Si è tenuta a Palazzo Vecchio la premiazione della migliore fragranza inedita e originale ispirata al “vento”. Presentati anche il nuovo bando e il progetto “Appuntamenti Lab 2024”
Mauro Uberti si aggiudica il Premio internazionale I profumi di Boboli per la migliore creazione di una fragranza inedita e originale dedicata al tema del vento. Il vincitore della VIII edizione è stato annunciato durante la conferenza stampa che si è svolta oggi, sabato 2 marzo, presso la Sala Firenze Capitale del Comune di Firenze (Palazzo Vecchio) e dove sono intervenuti Luca Milani, presidente del Consiglio comunale, Bianca Guscelli, titolare di Brandimarte, Eleonora Pecchioli, presidente dell’associazione “Per Boboli”, Vincenzo Corti, presidente della Società Italiana dell’Iris, Giovanni Di Massimo, presidente della giuria del Premio internazionale I profumi di Boboli, Antonella del Buono, vicepresidente della giuria, Francesca Di Massimo, titolare di Spezierie Palazzo Vecchio, Angelo Rizzone, responsabile della Libreria Gioberti, la Libreria del Profumo.
“Anche quest’anno il concorso I profumi di Boboli si conferma un laboratorio di alta professionalità. In tanti hanno aderito dimostrando di saper creare essenze nuove e la bravura nel dare vita a nuovi profumi. Un premio – ha detto il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – che parla di Firenze. C’è la maestria dei maestri profumieri, c’è la cultura, c’è il buon gusto. Con il lavoro delle mani si realizzano dei capolavori che esaltano l’artigianato tipico della nostra città. I profumi di Boboli porta a Firenze nuovi talenti, da tutto il mondo, pronti a confrontarsi su temi particolari come questi che, non sempre, vengono valorizzati. Siamo stati lieti di aver ospitato il prestigioso evento nella sala Firenze Capitale di Palazzo Vecchio e grazie, quindi, all’associazione I profumi di Boboli che dà visibilità ad un’arte antica e affascinante come questa e crea e seleziona i migliori profumi”.
Questa la motivazione con cui la giuria ha assegnato il Premio: “Abbiamo deciso di assegnare il riconoscimento ad un profumo che ci parla di un vento forte e impetuoso, khamsin, un vento del nord Africa che spazza questa zona per ben 50 giorni. Il profumo è stato eseguito in maniera equilibrata sia nella composizione che nella scelta delle materie prime e nel metodo di lavorazione. La bellezza di questo profumo sta nell’evoluzione delle materie prime che si fondono in modo equilibrato tra le note aromatiche fresche di testa come la menta, il coriandolo, il bergamotto e le note speziate calde del fondo come il pepe nero, l’eliotropo, la vaniglia e il patchouli. In particolare l’elicriso bilancia egregiamente la menta e gli agrumi dando attinenza al tema trattato”.
“Dopo gli studi di Perito Industriale e il Diploma in pianoforte e Storia della Musica – ha dichiarato il vincitore Mauro Uberti – ho lavorato in aziende del settore automotive, prima con funzioni di Quality Manager e poi come Plant Manager. Negli anni a seguire mi sono occupato di consulenze presso varie aziende del Nord Italia. Dopo il raggiungimento dell’età pensionistica mi sono ritirato nella casa di campagna a Verona e dedico parte del mio tempo alle mie passioni, la musica, la botanica, la profumeria ed il mondo ad esso collegato, alla manutenzione della mia tenuta dove coltivo lavanda, elicriso e piante aromatiche da cui estraggo oli essenziali. Viaggio spesso per il mondo e con l’occasione ricerco essenze presso piccoli produttori delle zone visitate; scrivo di questi miei viaggi ‘profumati’ per una rivista dedicata al mondo dell’olfatto”.
Uberti ha ricevuto come riconoscimento un oggetto d’argento finemente cesellato a mano, creato appositamente per l’occasione da Brandimarte, marchio storico della tradizione artigiana fiorentina. Premio speciale della giuria: il profumo vincitore sarà prodotto, in edizione limitata, da Spezierie Palazzo Vecchio ed esposto nel negozio di Piazza Signoria. I 14 finalisti dell’ottava edizione del Premio erano: Massimo Alfaioli, Micaela Andrei, Marco Bazzara, Beatrice Bernocchi, Raffaella Bonelli, Monica Cattaneo, Eleonora Corsini, Salvatore De Angelis, Silvia Franceschelli, Joan Giacomin, Ilaria Senesi, Kerstin Stromberg, Anthea Uberti, Mauro Uberti.
Nel corso della conferenza stampa sono stati resi noti il bando e il tema della prossima edizione del Premio: profumo d’Amore. La domanda per partecipare alla IX edizione del Premio può essere presentata entro il 31 dicembre 2024. Informazioni e modalità sono disponibili sul sito www.profumidiboboli.org. È stato inoltre presentato il progetto “Appuntamenti Lab 2024”, un percorso di scoperta, formazione e passione nell’universo olfattivo: fino a novembre sono in programma visite guidate e incontri del laboratorio “I profumi di Boboli” per approfondire il linguaggio dei fiori. Le lezioni si svolgono alla Libreria Gioberti, la Libreria del Profumo, che ha allestito al suo interno una sezione ricca di titoli e nuove proposte dedicata alla storia, alla cultura, alla saggistica dell’arte delle essenze.