L’attore fiorentino dal 29 febbraio al 3 marzo porta in prima nazionale al teatro di Fiesole il suo nuovo one man show “Ho visto cose”
L’intelligenza artificiale è uomo o donna, genere fluido o un nuovo genere a sé stante? “Ho visto cose” è lo spettacolo teatrale che Maurizio Lombardi presenta in prima nazionale al Teatro di Fiesole (Firenze), da giovedì 29 febbraio a domenica 3 marzo. Un one-man show in cui l’autore, regista e attore fiorentino ci porterà – con le musiche dal vivo di Giuseppe Scarpato – in un viaggio che unisce l’AI al mito, passando per i classici fino all’oggi, a quella quotidianità tutt’altro che semplice e sempre più incasinata che lascia pochi spazi alla bellezza della poesia. “Ho visto cose” è un dialogo assurdo fra due cellule del corpo umano, un incontro tra Dio e gli artisti. Evocando Trilussa. E Prometeo, artefice di tutto, fino ad arrivare al grande dilemma di Amleto più attuale che mai e “al fin della licenza”, tirando di spada con Cyrano.
L’intelligenza artificiale è un tema che intriga ormai da un paio di secoli e l’uomo sembra proprio non resistere alla tentazione di farsi affiancare, perfino sostituire, dall’essere non-umano. Siamo davvero pronti a questo cambiamento epocale, velocissimo, sottilmente disumano? La musica e le chitarre live di Giuseppe Scarpato e gli effetti sonori si faranno gesto nel corpo dell’attore tentando di portarci nelle galassie più lontane per cercare di trovare insieme un significato a tutto questo, una mappa, per orientarci nel grande mistero della vita… o quasi. Teatro e AI, macchina ed essere umano, algoritmo e biologia o più semplicemente, “Ho visto cose”.
Inizio spettacoli ore 21, ad eccezione della replica di domenica pomeridiana di domenica 3 marzo (ore 17). I biglietti – posti numerati 20/15 euro esclusi i diritti di prevendita – sono disponibili sul sito del teatro www.teatrodifiesole.it, su www.ticketone.it (tel. 892 101) e nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita – tel. 055 210804).