La Procura ha aperto un fascicolo al momento senza indagati per omicidio colposo plurimo e crollo colposo. L’arcivescovo Betori invita a pregare per le vittime e i feriti. I sindacati: “Non è fatalità”
Sarà lutto cittadino domani 17 febbraio a Firenze per la tragedia sul lavoro costata la vita a tre operai e il ferimento di altri tre questa mattina nel cantiere di via Mariti dove è in costruzione un supermercato Esselunga. Lo ha deciso il sindaco Dario Nardella in un’ordinanza “raccogliendo lo spontaneo sentimento dei cittadini per manifestare in modo tangibile e solenne il dolore della città, così profondamente ferita dall’accaduto”. Sempre per domani viene ordinata l’esposizione sugli edifici pubblici della bandiera della città di Firenze abbrunata o a mezz’asta, e di segni di lutto sui mezzi di trasporto pubblico e veicoli di servizio pubblico.
Nardella inoltre invita la cittadinanza tutta ad esprimere il proprio cordoglio ed essere vicina alle famiglie osservando almeno un minuto di silenzio domani sabato 17 febbraio, alle ore 15, in concomitanza del lutto regionale deciso dal Governatore toscano Eugenio Giani che durerà per tutta la giornata. Il sindaco sarà a quell’ora in piazza della Signoria per il minuto di silenzio insieme ai cittadini che vorranno essere presenti.
Intanto prosegue il lavoro delle squadre di soccorso impegnate nella ricerca di altri due operai che al momento risultano dispersi. I Vigili del fuoco hanno portato nel cantiere un grande escavatore e altri due mezzi cingolati. Impiegati in volo anche droni. All’interno del cantiere è tornato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che poco prima si era recato all’ospedale fiorentino di Careggi per avere informazioni sugli operai ricoverati. Sdegno, dolore e cordoglio unanime da tutto il mondo politico fiorentino. L’arcivescovo Giuseppe Betori invita a pregare “per le vittime e per i feriti – prosegue – e siamo vicini alle loro famiglie. Affidiamo al Signore le persone che hanno perso la vita mentre erano sul luogo di lavoro, per assicurare a sé stessi e ai loro cari un futuro sicuro e dignitoso. Ogni morte sul lavoro è straziante e inaccettabile, tutti gli sforzi devono essere messi in campo perché sia sempre garantita l’assoluta sicurezza. Preghiamo anche affinché sia speso in questo tutto l’impegno possibile di chi ha responsabilità, per non continuare a piangere vite spezzate così”.
Mentre il segretario generale della Cgil Maurizio Landini sottolinea che “Quella di Firenze è una tragedia inaccettabile che si ripete dentro la logica del subappalto e degli appalti al massimo ribasso che deve essere contrastata, per questo proporrò anche agli altri sindacati un’iniziativa generale”. “Questa tragedia non può essere considerata solo una fatalità: nelle catene di subappalto troppo spesso si annidano compressione dei costi, irregolarità, mancanza di sicurezza – affermano in una nota i sindacati Cgil, Cisl e Uil territoriali riuniti in presidio davanti alla Prefettura – Il problema della sicurezza sul lavoro deve essere considerato prioritario, è inaccettabile che quotidianamente si parli di morti e feriti come in una guerra. Nel corso del presidio le bandiere saranno listate a lutto perché vogliamo innanzitutto esprimere il nostro cordoglio alle famiglie delle vittime”.
Intanto la Procura fiorentina ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati, per omicidio colposo plurimo e crollo colposo. Il cantiere è stato posto sotto sequestro. L’impresa esecutrice dei lavori nel cantiere è l’Aep Attività Edilizie Pavesi srl, con sede a Pieve del Cairo (Pavia). Secondo quanto appreso da fonti sindacali, la costruzione del nuovo supermercato Esselunga starebbe impegnando oltre 30 aziende in subappalto. La società committente dei lavori risulta La Villata spa, Immobiliare di investimento e sviluppo, con sede a Milano. I tecnici che si occupano dei lavori, come spiegato nel grosso cartello sistemato all’inizio del cantiere, sono professionisti, in prevalenza di area fiorentina. La direzione dei lavori è dello studio Gurrieri Associati di Firenze. La progettazione architettonica è dell’architetto Fabio Nonis di Milano.