Alessandro Draghi (FdI): “Poco elegante per il Pd tirare per la giacchetta il Presidente”. Dmitrij Palagi (candidato sindaco per la sinistra): “Non si forzino ancora di più le istituzioni”
Nuova tappa fiorentina per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che sarà in città giovedì 8 febbraio. Mattarella ha visitato diverse volte il capoluogo toscano da quando è Capo dello Stato. Il programma del Presidente prevede la presenza all’inaugurazione dell’Anno Accademico 2023/2024 dell’Università degli Studi di Firenze, la visita al Museo della Specola, la partecipazione all’intitolazione del parco all’ex magistrato antimafia Pier Luigi Vigna e all’inaugurazione della Fondazione Piero Bargellini, sindaco dell’alluvione. E proprio quest’ultima cerimonia è divenuta fonte di polemiche sia da destra che da sinistra per la presenza dell’assessore al welfare Sara Funaro, candidata per il centrosinistra alle amministrative di giugno ma anche nipote del sindaco Bargellini.
“A quattro mesi dal voto – attacca il capogruppo di Fratelli d’Italia, Alessandro Draghi – un’astuta mossa del Pd per una ghiotta ‘photo opportunity’ a favore della candidata Sara Funaro. Ci pare quantomeno poco elegante tirare in questo modo per la giacchetta Mattarella. Capiamo che Nardella sia legittimamente preoccupato di quello che sarà il futuro dell’amministrazione dopo la sua uscita di scena, ma ci sono limiti di decenza entro i quali sarebbe opportuno lui e il Pd si muovessero”. Sulla stessa linea, per una volta, anche Dmitrij Palagi candidato sindaco per la coalizione di sinistra: “Non vorremmo che il Pd colga la presenza del presidente per forzare ancora di più le istituzioni. Confidiamo che Funaro eviti scatti e riprese che potrebbero far pensare a un velato sostegno. Vedendo come il Pd usa la sua posizione di forza per garantirsi un vantaggio elettorale lo diciamo prima: una foto o un video di Funaro già candidata con il Presidente della Repubblica sarebbe grave”.