Durissima presa di posizione di Firenze Democratica sulla presentazione lunedì prossimo del libro delle polemiche, autoprodotto dal generale, che adesso potrebbe candidarsi alle Europee con la Lega Salvini
“Inopportuna e dal chiaro sapore elettorale”. Firenze Democratica, attraverso i suoi consiglieri Leonardo Calistri (capogruppo), Stefano Di Puccio e Massimiliano Piccioli, bolla così l’iniziativa in programma per lunedì prossimo all’Educandato Statale della Santissima Annunziata al Poggio Imperiale quando il generale Vannacci presenterà il suo libro delle polemiche (autoprodotto) “Il mondo all’incontrario” nel quale l’alto ufficiale, già comandante dell’Istituto Geografico Militare di Firenze e destituito dall’incarico proprio per via delle idee espresse nel volume, dà la sua assurda visione riguardo a omosessuali, migranti, femminismo e in generale sulle minoranze tutte (Il generale Roberto Vannacci è stato destituito – La Martinella di Firenze).
Una presentazione intempestiva, fuori luogo, sbagliata e inadatta, secondo il neo costituito gruppo consiliare a Palazzo Vecchio che fa riferimento all’ex assessore all’urbanistica Cecilia Del Re, alla luce soprattutto della proposta avanzata dalla Lega Salvini nelle ultime ore di candidare alle Europee proprio Vannacci e proprio nella circoscrizione Italia Centrale che è quella che comprende anche Firenze. Proposta alla quale il generale starebbe seriamente pensando. “Il cda dell’Educandato – sottolinea la nota di Firenze Democratica – è nominato dal Ministero dell’Istruzione, e ci domandiamo quindi se l’istituto e l’ufficio regionale scolastico ritengano opportuno ospitare la presentazione di quel libro, oggetto anche di un procedimento disciplinare ancora pendente da parte del Ministero della Difesa, in una scuola statale. Il Generale Vannacci proprio in queste ultime ore ha ricevuto la proposta di candidatura alle europee da parte del leader della Lega per la circoscrizione dell’Italia centrale, compresa quindi quella di Firenze. Il che fa assumere all’iniziativa anche una valenza elettorale”.