Il fratello del Capo dello Stato, presidente dell’assemblea regionale siciliana, venne assassinato dalla mafia il 6 gennaio 1980
Una via accanto al palazzo che ospita il tribunale sarà dedicata a Piersanti Mattarella, presidente della Regione Sicilia e fratello dell’attuale capo dello Stato, assassinato a Palermo il 6 gennaio 1980 in un attentato terroristico di matrice politico-mafiosa. Lo ha annunciato il sindaco Dario Nardella.
“Daremo esito – ha spiegato il sindaco – alla mozione presentata dal gruppo Pd e poi approvata dal consiglio comunale”.
“Mattarella è una figura simbolo della lotta delle istituzioni democratiche contro Cosa Nostra ed ha pagato col sangue il suo coraggio – hanno sottolineato Nardella e l’assessora alla toponomastica e alla cultura della memoria Maria Federica Giuliani – fu vittima di un perverso intreccio tra criminalità organizzata e politica corrotta che in lui, amministratore integerrimo, vedevano un nemico tenace”.
“Il 27 maggio 1993 la strage di via dei Georgofili inaugurò la stagione delle bombe mafiose contro i monumenti – hanno aggiunto il sindaco e l’assessora Giuliani – nessun fiorentino potrà mai dimenticare quell’attentato. E tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata. Ricordando Piersanti Mattarella vogliamo onorare uno dei politici italiani che maggiormente si è distinto per aver portato avanti la cultura della legalità e rimarcare la ferma volontà di contrasto a tutte le mafie da parte dell’amministrazione”.