Avviati i lavori di restauro delle facciate. Con la Bocelli Foundation e la Fondazione Zeffirelli l’edificio diventa a tutti gli effetti il Palazzo delle Arti e dello spettacolo con le eccellenze culturali
Arriva a compimento la riqualificazione dell’ex tribunale di piazza San Firenze, che diventa a tutti gli effetti il Palazzo delle arti e dello spettacolo: avviati i lavori di restauro delle facciate, mentre arriva il via libera alla concessione del terzo piano del complesso al Conservatorio Cherubini. Con la Fondazione Zeffirelli e la Bocelli Foundation già insediate negli altri due piani del palazzo, si arriva così a completare il piano unitario di San Firenze con l’ingresso di un’istituzione storica della città e del panorama musicale nazionale.
L’atto conclusivo del percorso di recupero funzionale del palazzo, uno dei rari esempi di stile barocco nel centro della città, è stato presentato dalla vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini, dall’assessora ai Lavori pubblici Titta Meucci e dall’assessora al Patrimonio non abitativo Maria Federica Giuliani, insieme ai soggetti titolari delle concessioni Fondazione Franco Zeffirelli, Andrea Bocelli Foundation e Conservatorio Luigi Cherubini. “La riqualificazione dell’ex tribunale di San Firenze – ha detto la vicesindaca Bettini – rappresenta il modello di come l’arte e la cultura possano rivitalizzare il patrimonio storico e architettonico attraverso una reale sinergia tra le istituzioni e i soggetti protagonisti del panorama culturale che hanno a cuore il bene della città. Una collaborazione che promette di rendere questo palazzo sempre più il fulcro culturale polifunzionale del centro storico cittadino, contribuendo a una rinascita urbana incentrata sulle nuove dinamiche culturali e non sulla rendita”.
L’appalto in corso di esecuzione per il completamento del restauro e della valorizzazione funzionale del complesso, interviene sulle parti comuni dell’immobile. Le opere riguardano tutti i prospetti sugli spazi pubblici, i quattro prospetti della corte interna, le coperture dell’immobile, gli adeguamenti alle norme di sicurezza antincendio con la realizzazione di nuovi percorsi interpiano e i necessari consolidamenti strutturali delle scale esistenti, ma anche un nuovo impianto di climatizzazione della sala della musica (ex oratorio del convento), con caratteristiche prestazionali maggiori in termini di efficienza invernale/estiva e di risparmio energetico rispetto all’impianto esistente. Proprio in questi giorni sono state ultimate le opere di restauro dei prospetti della corte interna che, unitamente alla facciata principale, rappresentano un grande esempio di barocco fiorentino.
Sono in fase di completamento i consolidamenti strutturali della falde di copertura, mentre sono in corso di realizzazione le opere impiantistiche. Da ieri è iniziato il montaggio dei ponteggi sulla facciata principale lato chiesa per consentire di eseguire le opere di messa in sicurezza e pulitura della pietra forte, materiale che costituisce la facciata, dei marmi dei gruppi scultorei e del balconcino al primo piano sopra l’ingresso principale. Terminata questa fase, saranno montati i ponteggi sulla facciata dell’ex oratorio (speculare alla chiesa) per eseguire le medesime opere di restauro. I lavori successivi, da eseguire nel 2024, riguarderanno le facciate del complesso monumentale su via dell’Anguillara, su borgo de Greci e su via Filippina; infine, saranno realizzate le opere di consolidamento della scala esistente nel palazzo già Baccelli, in via dell’Anguillara 23/r, che sarà messa in comunicazione con il secondo piano di San Firenze per implementare le vie di esodo.
Si tratta di interventi fondamentali per le funzioni all’interno del complesso, dalle attività della Fondazione Zeffirelli e dell’Andrea Bocelli Foundation già insediate, a quelle del Conservatorio Cherubini previste dalla nuova concessione. Il Cherubini, da tempo alla ricerca di nuovi spazi, ha chiesto al Comune di mettere a disposizione del Conservatorio tutti gli spazi del terzo piano per lo svolgimento delle attività didattiche istituzionali. Spazi che saranno ora ristrutturati a sue spese. La concessione è a titolo gratuito in quanto soggetto istituzionale dello Stato e la sua durata è di 29 anni. In totale lo spazio per il conservatorio corrisponde a mille metri quadrati.