Palazzo Vecchio stanzia 800mila euro, la Camera di Commercio 400mila euro. Nardella: “Senza sosta sulla sicurezza, ma non possiamo sostituirci allo Stato”. Bassilichi: “Serve che tutti facciano la loro parte”
Guardie giurate armate di notte per le strade e investimenti in sistemi di protezione passiva dei negozi. Il tutto per un totale di 1,2 milioni di euro. Ottocentomila li metterà il Comune, gli altri 400mila la Camera di Commercio. Si tratta di due piani operativi, peraltro già annunciati dal sindaco Dario Nardella a metà novembre (Guardie giurate armate. Scontro Schmidt-Nardella: ‘Benvenuto nella realtà’. ‘Pensi agli Uffizi’ – La Martinella di Firenze), approvati ieri dalla giunta nel tentativo di dare una stretta contro la microcriminalità, le spaccate nei negozi, le aggressioni e il degrado che da mesi attanagliano la città attivando azioni coordinate e condivise per aumentare il presidio del territorio e tutelare le imprese che sono il tessuto commerciale della città.
“Continuiamo senza sosta ad occuparci della sicurezza della città facendo la nostra parte anche come ente locale, fermo restando che l’ordine pubblico e la sicurezza pubblica sono di competenza prioritaria dello Stato” ha detto il sindaco Dario Nardella – Il nostro impegno economico e organizzativo è fondamentale e basato sulla necessità di stare accanto alle famiglie e ai commercianti per avere strade più sicure già a partire dal periodo Natalizio. Ma sia chiaro che noi non ci vogliamo né ci possiamo sostituire allo Stato che deve potenziare sempre di più il suo intervento a presidio della città con l’utilizzo di forze dell’ordine e tecnologie”.
Il primo progetto si chiama Negozi Sicuri e – in collaborazione con la Camera di Commercio – vede lo stanziamento complessivo di 800mila euro: il Comune stanzia 400.000 mila euro, la Camera di Commercio ulteriori 400.000 euro, attraverso un accordo e la condivisione di un disciplinare per l’erogazione di contributi a favore delle micro piccole medie imprese danneggiate dai recenti atti vandalici e per interventi di prevenzione sulla sicurezza aziendale. I contributi serviranno per installare sistemi di sicurezza, protezione passiva e videosorveglianza di ultima generazione o per risarcire danni subiti La quota messa dal Comune servirà per gli esercizi fiorentini, quella della Camera di Commercio per le attività della Città Metropolitana. “I negozi e le attività prese di mira dal fenomeno delle spaccate rappresentano una fetta rilevante dell’economia fiorentina e il nostro impegno vuole contribuire alla loro sicurezza – aggiunge Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio: un problema di drammatica attualità, per affrontare il quale serve che tutti facciano la loro parte, anche sul fronte della prevenzione e del monitoraggio”.
Il secondo progetto ‘Vie Sicure’ prevede invece lo stanziamento da parte del Comune di 400.000 euro ed è realizzato in collaborazione con i Centri di Assistenza Tecnica di Confesercenti e Confcommercio, affinché gli stessi organizzino un presidio stabile sul territorio cittadino, prevalentemente nelle aree della città maggiormente colpite da azioni vandaliche concentratesi prevalentemente nei mesi di ottobre e novembre 2023, attraverso un servizio di vigilanza attivo nelle ore notturne, e assicurato da guardie giurate armate riconosciute dall’Albo Prefettizio per un periodo di 6 mesi. “Stiamo investendo impegno e risorse per aumentare vivibilità e decoro della città – ha spiegato Albanese – a partire dai numerosi servizi in turni straordinari della polizia municipale, per passare agli steward che nel periodo delle feste controlleranno certe aree più a rischio e ad un ulteriore potenziamento della videosorveglianza. Con questo progetto che metterà in poco tempo in strada vigilantes notturni e risorse per la difesa passiva delle attività dimostriamo concretezza e attenzione al bisogno di sicurezza di chi lavora e vive a Firenze, diversamente dal Governo sulla sicurezza si nasconde e non risponde al bisogno di più forze dell’ordine a presidio della città e contro la microcriminalità”.