Una camera può costare fino a 1.200 euro. La scoperta fatta dal Comitato Salviamo Firenze. Torelli: “Firenze città delle opportunità, si ma per pochi facoltosi”
Un nuovo studentato da 400 posti a Novoli, in viale della Toscana, a pochi metri dalla Regione. E’ nato nel silenzio totale, probabilmente per paura di proteste e perché per avere una camera nella struttura collegata alla catena Beyoo si possono sborsare da 854 a1.200 euro al mese. La denuncia arriva dal Comitato Salviamo Firenze, promotore dei due referendum consultivi sugli studentati di lusso e sugli affitti brevi in un primo tempo ammessi e poi stoppati da Palazzo Vecchio, che ha lanciato la campagna ‘Firma&Ferma’ e ha raccolto in 12 giorni oltre 3mila firme (ne sono necessarie 10mila per poter procedere). L’iniziativa andrà avanti fino al 18 novembre ed è appunto un modo per chiedere l’immediata eseguibilità delle norme referendarie e “denunciare la bolla immobiliare che sta travolgendo Firenze”.
“Abbiamo notato” spiega Massimo Torelli, tra i promotori dei referendum “che il Comune ha mantenuto attivo sul suo sito il servizio per i fondi di investimento che vogliono fare affari a Firenze. Considerata la situazione della nostra città e le richieste che dà più parti vengono fatte per bloccare la speculazione, è la dimostrazione che questo Sindaco non ascolta più la città, nonostante le sue dichiarazioni pubbliche in sostegno alle nostre richieste. Chiediamo che il Sindaco la smetta di temporeggiare, rispetti la città e la smetta di fare il banditore del patrimonio pubblico perché se il claim della campagna di marketing è Firenze la città delle opportunità, forse bisognerebbe chiarire che sono opportunità per pochi facoltosi”. Sulla pagina “Investire a Firenze”, tra l’altro tra le aree messe a disposizione ci sono proprio quelle che il quesito vuole tutelare, ovvero le “Aree di Riqualificazione per le quali il Regolamento Urbanistico non prevede un cambio di destinazione d’uso” ed è stato messo online un vero e proprio catalogo degli immobili, a sfregio di ciò che la cittadinanza chiede da tempo.
Ma non è finita qui perché come sottolinea Francesca Conti, curatrice di un ebook proprio su queste tematiche e attivista di ‘Perunaltracittà’, “a Firenze studenti fuori sede, lavoratori e famiglie non riescono a trovare case con affitti abbordabili” mentre i posti negli studentati pubblici scarseggiano. Dalle prime tende piantate dagli studenti universitari in varie città d’Italia tra cui Firenze, nonostante le promesse del sindaco non è cambiato niente. Ciò che cambia è solo il numero degli studentati privati dai costi elevati che vediamo moltiplicarsi in città. In molti casi è anche del tutto fuorviante chiamarli studentati, perché come ci ha dimostrato la catena Student hotel, oggi Social Hub, che ha tolto dal nome quello che doveva essere il target di riferimento, sarebbe più corretto parlare di hotel”. Attualmente gli studentati “di lusso in città ‘offrono’ 2500 camere disponibili, con costi che partono da 900 euro per una singola da 14 mq fino ai 2mila euro al mese“. La parte del leone naturalmente la fa ‘The Student Hotel’ che tra viale Lavagnini e viale Belfiore, l’ “ecomostro” che sta sorgendo adesso e aprirà nel 2024, avrà 950 camere a disposizione.