E’ accaduto all’Ufficio Postale di via Tizzano a Grassina. In via Jacopo Nardi la Polizia arresta un 53enne sorprese a rovistare dentro un’auto parcheggiata. Con sé aveva oggetti per un valore di 3.000 euro
Le strappa il bancomat dalle mani, ma la vittima si divincola e riesce a recuperare la carta e a far arrestare il malfattore. E’ accaduto ieri intorno alle 12.40 davanti all’Ufficio Postale di via Tizzano nella frazione di Grassina. La donna è stata all’improvviso afferrata per il collo e con violenza le è stato strappato il bancomat dalle mani ma è riuscita a recuperarlo grazie anche all’intervento del direttore dell’Ufficio che aveva assistito a tutta la scena. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile, immediatamente giunti sul posto, effettuati i primi accertamenti e ottenuta una descrizione dell’aggressore, sono riusciti ad individuarlo nella vicina Piazza Umberto I°. Il malfattore, alla vista dei militari ha cercato, senza riuscirci. di dileguarsi. Raggiunto, dopo una breve resistenza, è stato arrestato per tentata rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale. La donna, a causa dei graffi riportati al collo si è recata presso l’Ospedale di Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri per le cure del caso. Il rapinatore aveva addosso un altro bancomat rubato in precedenza a un a cittadino tedesco. Per l’uomo si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Firenze Sollicciano.
La scorsa notte intorno alle 5 la Polizia di Stato ha arrestato in via Jacopo Nardi un cittadino tunisino di 53 anni con l’accusa di furto aggravato su autovettura. L’uomo è stato notato da alcuni passanti che lo avrebbero notato rovistare all’interno di una macchina parcheggiata lungo la strada. Alla vista delle volanti di via Zara, immediatamente intervenute, il 53enne dopo un vano tentativo di nascondersi tra i veicoli parcheggiati, si è dato alla fuga in direzione di via Dei della Robbia. Nel tragitto quest’ultimo avrebbe anche cercato di sbarazzarsi di uno zaino e di una grande busta che aveva con sé, subito recuperati dagli agenti. I poliziotti, dopo un breve inseguimento, lo hanno bloccato. Nella tasca dei pantaloni del fuggitivo è stato trovato un coltellino multiuso mentre nella busta c’era un “tesoretto” di materiali edili: un trapano, una pistola termica, cacciaviti, chiavi e cesoie oltre a due paia di occhiali di famosi brand italiani: il tutto per un valore totale di oltre 3000 euro. Nello zaino gli agenti hanno trovato e sequestrato anche un PC portatile e un telefono cellulare, anch’essi di sospetta provenienza furtiva e per i quali sono in corso delle verifiche per risalire agli eventuali legittimi proprietari. Il 53enne, finito in manette, è stato poi accompagnato in Questura.