A dieci giorni dall’intervento nel centro sociale Corsica, da stamattina sono in corso le operazioni nella palazzina occupata nel 2016 da un gruppo di studenti
A dieci giorni dall’intervento nel centro sociale Corsica, questa mattina all’alba sono iniziate le operazioni di sgombero della palazzina ASL occupata di via Ponte di Mezzo a Firenze occupata dal 2016 da un gruppo di studenti rimasti senza alloggio a causa del nuovo calcolo dell’Isee. La nuova operazione della Digos L’operazione è scattata intorno alle ore 6. All’interno dello stabile si trovavano poco meno di una decina di persone, a cui è stato impedito l’accesso al tetto. La strada è stata temporaneamente chiusa al traffico. Sul posto numerose squadre delle forze dell’ordine, tra cui polizia, guardia di finanza, ma anche vigili del fuoco. La nuova operazione della Digos si inquadra nella direttiva inviata dallo stresso ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a tutti i prefetti d’Italia, in cui si sollecita a procedere con forza contro le situazioni di illegalità. Le operazioni di sgombero sin stanno svolgendo con tranquillità. Intorno alle 9 una ventina di persone ha organizzato un presidio di protesta. È stato affisso uno striscione con scritto su cui è scritto: “Il diritto allo studio non si tocca, il diritto allo studio non si sgombera”.
Il provvedimento di sgombero è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari di Firenze su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia che sull’operazione in corso ha emanato una nota firmata dal Procuratore Distrettuale Luca Tescaroli.
“La Direzione Distrettuale Antimafia ha delegato gli appartenenti alla Digos della Questura di Firenze all’esecuzione del sequestro preventivo dell’immobile di via Ponte di Mezzo, snc, int. n. 27, occupato abusivamente da antagonisti appartenenti al Collettivo Studentesco Universitario, nel corso dei primi mesi del
2016. L’immobile è di proprietà dell’AUSL Toscana Centro ed è destinato alla realizzazione del “Progetto
Abitare Supportato: descrizione e proposta per gli immobili situati in via Ponte di Mezzo a Firenze. Housing e cohousing 2.0 per persone con bisogni complessi di salute mentale“. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari di Firenze il 29 giugno 2023, su richiesta di questa DDA. Lo sgombero è in corso.
L’iniziativa si colloca nel quadro di una più ampia azione concertata con l’Autorità di Pubblica Sicurezza di Firenze, al fine di coniugare le esigenze investigative e quelle di ordine pubblico, e che ha visto l’esecuzione di plurimi decreti di sequestro preventivo, in un breve volgere di tempo, nel capoluogo toscano, aventi a oggetto edifici abusivamente occupati per abitarvi, e, segnatamente, il:
19 febbraio scorso dell’hotel Eur, in via Pistoiese;
17 e il 18 giugno scorso dell’edificio privato Hotel Astor, sito in via Maragliano, n. 101;
13 luglio scorso di villa Pepi, ubicata in viale Pieraccini, n. 30;
26 luglio scorso del mobilificio Becagli, ubicato in via Fanfani, n. 81;
8 agosto scorso dell’immobile, ubicato via Ponte di Mezzo, n. 32.
Foto di Luca Grillandini