Via Zara predisporrà una rete di referenti specializzati all’interno dei vari settori, Artemisia indicherà le operatrici di riferimenti per i casi specifici con in più il coordinamento sulla misura dell’ammonimento
Un protocollo di collaborazione a tutela delle vittime dei reati di atti persecutori, violenza di genere, violenza domestica e dei minorenni vittime di abusi e maltrattamenti. Lo hanno firmato questa mattina negli uffici della Questura di via Zara Elena Baragli, Presidente di Artemisia – Centro Antiviolenza, e il Questore Maurizio Auriemma. Obiettivo dell’intesa è ottimizzare il raccordo pluriennale tra la Questura e l’Associazione attraverso forme di collaborazione strutturata, un linguaggio condiviso, procedure operative coordinate.
La Questura ha predisposto una rete di referenti specializzati all’interno delle sue diverse articolazioni – Divisione Anticrimine, Squadra Mobile, Commissariati, Ufficio Immigrazione – per offrire un’accoglienza tempestiva e qualificata e un adeguato supporto alle vittime. Artemisia indicherà le operatrici di riferimento per i specifici casi e agevolerà l’individuazione di specialiste per l’audizione delle vittime vulnerabili. Il fine è la costruzione di una comunicazione efficace e rapida tra operatori di polizia e centro antiviolenza.
Referenti per la Questura la Dirigente della Divisione Anticrimine Maria Cristina Papa e la Funzionaria Responsabile dell’Ufficio Minori e Vittime Vulnerabili Commissario Capo Nadia Giannattasio, per Artemisia la Vice Presidente dottoressa Petra Filistrucchi. Gli operatori della Questura garantiranno in tutte le fasi operative l’informazione alla vittima, ma anche a persone che segnalino situazioni di rischio o di reato, sulla presenza e l’azione del Centro antiviolenza. L’Associazione le informerà sulle procedure presso gli uffici della Questura e sull’iter successivo. Il diritto all’informazione delle vittime sarà rafforzato attraverso materiale appositamente predisposto.
Punto focale dell’accordo il coordinamento tra Questura e Associazione Artemisia sul provvedimento di ammonimento del Questore come misura di prevenzione avanzata e di tutela anticipata della vittima sia nell’ambito degli atti persecutori che della violenza domestica. La Divisione Anticrimine della Questura e l’Associazione, previo consenso della diretta interessata, dopo l’esecuzione della misura per rafforzare la tutela della vittima si raccorderanno per valutarne l’efficacia. Un aspetto di rilievo, questo, se si considera che da gennaio 2023 i provvedimenti emessi dal Questore di Firenze sono triplicati rispetto a quelli dello stesso periodo del 2022 (18 provvedimenti di ammonimento a fronte dei 6 dell’anno precedente).
Quattro, nell’arco di poco più di un anno, i Protocolli sottoscritti dal Questore a tutela delle vittime di violenza di genere e domestica: il Protocollo con Artemisia, che sancisce, struttura e arricchisce la collaborazione pluriennale della Questura con l’Associazione; il Protocollo Zeus con il Centro per la Promozione della Mediazione e quello con il Centro Ascolto Maltrattanti di Firenze, sottoscritti il 21 giugno 2022 e il 19 dicembre 2022, per la presa in carico dei soggetti ammoniti e la prevenzione della recidiva; il Protocollo d’intesa in materia di “Codice Rosso e Misure di Prevenzione”, firmato il 22 novembre 2022, con i Direttori delle Case Circondariali di Sollicciano e Gozzini, per il monitoraggio della pericolosità sociale di scarcerati colpevoli di tali reati. Unico l’obiettivo: anticipare la soglia di prevenzione a tutela delle vittime.