Fine settimana di controlli per gli uomini della Municipale del Reparto di Rifredi. Individuato il conducente che ieri ha tranciato i cavi della tramvia
Ci sono lo scooterista che ha pensato bene di utilizzare il caschetto da ciclista invece del casco omologato e i due motociclisti fermati senza patente per i quali è scattata la maximulta da oltre 5.000 euro. Ma anche il furgone che trasportava rifiuti senza il necessario formulario. Sono solo alcuni degli esiti dei controlli effettuati dal Reparto Rifredi della Polizia Municipale. Da venerdì pomeriggio a domenica sera gli agenti sono stati impegnati in numerosi controlli relativi alla sicurezza stradale ma non solo: nel mirino anche il trasporto di rifiuti e i bus turistici.
Cinque i posti di controllo effettuati sulle principali direttrici della circolazione del Quartiere, in particolare in uscita città visto l’aumento del traffico nel primo fine settimana d’agosto caratterizzato dall’esodo estivo. Oltre 110 i veicoli controllati, tra cui 15 autocarri e 25 bus turistici con sei sanzioni ad altrettante auto per mancata revisione (173 euro e annotazione sul documento di circolazione di sospensione dalla circolazione fino a revisione effettuata). Da segnalare i due motociclisti (un 57enne sudamericano e un 35enne italiano) sorpresi venerdì alla guida senza patente perché mai conseguita con maxi sanzione da 5.100 euro e fermo del mezzo per tre mesi. Provvedimento che poi si è trasformato in sequestro visto che sabato mattina gli agenti hanno trovato i due veicoli in zona Circondaria con i sigilli parcheggiati in strada e non in area privata come invece previsto. Multato anche lo scooterista di 49 anni che indossava un caschetto da bicicletta invece che quello necessario (83 euro con fermo del mezzo per 60 giorni e la decurtazione di 5 punti sulla patente); tre le sanzioni per guida con l’uso di cellulare (165 euro e il taglio di 5 punti-patente). Passando ai bus turistici, la Polizia Municipale ha predisposto un posto di controllo in via Forlanini dove sono stati sanzionati sei bus per mancanza di permesso per l’accesso in città (83 euro).
Ma gli accertamenti hanno riguardato anche il trasporto di rifiuti. Sabato mattina presto una pattuglia ha notato un furgone in transito in via Mariti che ha destato i sospetti degli agenti che quindi hanno intimato l’alt al veicolo. A bordo il conducente, un nordafricano con patente straniera mancante della traduzione, e il passeggero, datore di lavoro dell’autista rumeno residente in un comune della provincia. Alla richiesta di aprire il vano del carico per alcuni accertamenti i due hanno dichiarato che la serratura era rotta. Questo non ha scoraggiato gli agenti che, sospettando che fosse un modo per evitare il controllo, hanno comunque provato ad aprire la portiera. E infatti in tentativo è andato a buon fine: all’interno hanno trovato uno straniero (risultato successivamente in regola con la normativa sull’immigrazione) seduto su diversi sacchi di rifiuti che, pur con il furgone iscritto all’albo nazionale gestori ambientali, non erano stati riportati sul previsto formulario. Il cittadino rumeno, già noto al Reparto di Rifredi, è stato multato per la mancanza del formulario (3.200 euro), il conducente per la mancata traduzione della patente (408 euro) e per aver trasportato un passeggero oltre quelli consentiti (87 euro con taglio di due punti sulla patente).
La Municipale ha individuato il conducente del camion gru che ieri ha tranciato di netto la linea di contatto della tramvia T2 in viale Belfiore allontanandosi poi successivamente. L’episodio ha causato una lunga interruzione del servizio e impegnato addetti di Gest e Polizia Municipale per diverse ore. Il responsabile è l’autista di una ditta cittadina che è stato individuato grazie alle immagini registrate dalle telecamere. Secondo la ricostruzione della Municipale, il mezzo ieri mattina è transitato in viale Belfiore verso viale Redi con il braccio gru non perfettamente riposizionato e che per questo ha agganciato i cavi della linea di contatto strappandoli. Uno ha colpito un semaforo scaricando a terra, l’altro è rimasto penzoloni nel tunnel di Palazzo Mazzoni. Grazie alla targa, sono quindi risaliti alla proprietà del mezzo e al conducente. Per lui sono scattate le sanzioni per danneggiamento di infrastruttura stradale e per fuga dopo incidente.