Nel 2022 effettuate 2.502 missioni per portare i pazienti dai luoghi di incidente all’ospedale più giusto. Ma i Pegaso intervengono anche per il recupero con verricello, per il trasporto di farmaci o di organi
Nel 2022 gli elicotteri sanitari della Regione Toscana hanno effettuato 2.502 missioni per trasportare pazienti dai luogo dell’incidente o dell’evento all’ospedale più appropriato. I Pegaso però intervengono, grazie a una convenzione con il soccorso alpino e speleologico toscano, anche per il recupero con verricello e per il trasporto di farmaci, organi e persone in caso di calamità o maxi emergenze. Per questo la Giunta regionale ha destinato 20 milioni e 900 mila euro di risorse che saranno assegnate nel 2023 per il servizio di elisoccorso all’Asl Toscana Centro, l’Asl Toscana Nord Ovest e l’Asl Toscana Sud Est.
“Continuiamo a sostenere con adeguati finanziamenti un servizio che garantisce il soccorso di chi è in pericolo di vita, in tempi rapidi e in luoghi non facilmente raggiungibili dalle ambulanze – commenta l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini – E’ un servizio essenziale per la tutela della salute e nel quale crediamo fortemente. Per questo voglio anche ringraziare tutte e tutti i professionisti impegnati sui tre elicotteri regionali e che quotidianamente assicurano un elevato livello di assistenza”.
Delle risorse stanziate, sette milioni e mezzo andranno all’Asl Nord Ovest, sette milioni e 900 mila euro all’Asl Sud Est e cinque milioni e mezzo all’Asl Toscana Centro. Il servizio sanitario regionale toscano dispone ad oggi di tre elicotteri in grado di intervenire per il trasporto urgente di pazienti. Due di questi – quelli di stanza a Massa e a Grosseto – sono abilitati anche al sorvolo del mare, di giorno e di notte; il terzo invece è di stanza a Firenze, all’ospedale di Santa Maria Annunziata che sorge a Ponte a Niccheri, nel comune di Bagno a Ripoli.