Dopo Roberto Bolle, tocca adesso allo straordinario virtuoso del violino. Il programma cult di Sky Arte racconta storie, aneddoti e curiosità di alcuni tra i più importanti dischi della musica leggera italiana
Un nuovo album, una nuova formazione e un tour europeo che non poteva non fermarsi a Firenze. Straordinario virtuoso del violino, David Garrett sarà in concerto martedì 18 luglio in piazza della Santissima Annunziata, ospite del Musart Festival.
Sarà a capo del suo trio, con van der Heijden alla chitarra e Rogier van Wegberg al basso. In primo piano il progetto “Iconic”, l’ultimo album in cui Garrett, ispirandosi ai maggiori violinisti della storia della musica, rielabora melodie di Bach, Dvořák, Gluck, Kreisler, Mendelssohn, Schumann e di altri grandi compositori con nuovi arrangiamenti per violino, chitarra e orchestra. Biglietti – da 40,25 a 92 euro – disponibili sul sito ufficiale www.musartfestival.it, su www.ticketone.it e nei punti vendita Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita. Info festivalmusart@gmail.com.
Storie, aneddoti e curiosità di alcuni tra i dischi più importanti della musica italiana, raccontati da chi ha contribuito a scrivere quelle pagine di musica. “33 Giri – Italian Masters”, la serie di documentari di Sky Arte che da anni delizia gli appassionati di musica, approda sul grande schermo del cinema La Compagnia di Firenze, nell’ambito del Musart Festival Firenze. Da martedì 18 a venerdì 21 luglio, quattro appuntamenti a tema con quattro docu-film per ogni appuntamento. A introdurre le proiezioni sarà il giornalista musicale Giancarlo Passarella. Al suo fianco, ogni sera, si alterneranno ospiti quali Ghigo Renzulli, storico chitarrista dei Litfiba, i compositori Pierfrancesco Nannoni e Carlo Chiarotti e la cantante Donatella Alamprese. Inizio ore 20:15, ingresso libero con prenotazione obbligatoria sul sito https://bit.ly/ItaMas.
“33 Giri – Italian Masters” è scritta da Edoardo Rossi con la guida dello storico discografico Stefano Senardi, ideatore e curatore della serie e direttore artistico del Musart Festival. “Battiato e le leggi del mondo” è il titolo della serata inaugurale. Occasione imperdibile per addentrarci in album iconici come “La voce del padrone” e “L’imboscata” oltre che in “Il sole nella pioggia” di Alice e “Morirò d’amore” di Giuni Russo, in cui il cantautore siciliano ha lasciato più di una traccia. Ospite il compositore Pier Francesco Nannoni. Mercoledì 19 spazio a “Le voci della musica d’autore”: sul grande schermo della Compagnia “Stato di necessità” di Carmen Consoli, “Duemilatrecento parole” di Ornella Vanoni, “Sud” di Fiorella Mannoia e “Nel mondo, una cosa” di Mia Martini. Ospite la vocalist Donatella Alamprese. La serata di giovedì 20 luglio è nel ricordo di Renzo Fantini, l’amico-manager che ha contribuito al successo di tanti artisti. Tra questi Francesco Guccini, di cui vedremo il docu su “Radici”, Paolo Conte (“Paris Milonga”), Vinicio Capossela (“Il ballo di San Vito”) e Ivano Fossati (“Lindbergh”). Ospite il compositore Carlo Chiarotti. A introdurre l’ultima serata, insieme a Giancarlo Passarella, sarà Ghigo Renzulli, storica chitarra dei Litfiba. Il titolo è “Naples’ Power” e sotto la lente finiranno album come “Terra mia” e “Nero a metà” di Pino Daniele, “Burattino senza fili” di Edoardo Bennato e l’eponimo “Teresa De Sio”.
All’Ex Tipografia dell’Istituto Geografico Militare di Firenze è in corso la mostra fotografica “Because the Night – Ritratti senza posa” di Antonio Viscido: da Bruce Springsteen a Leonard Cohen, da Morrissey a The Who, passando per Brunori, Piero Pelù, Jovanotti, The Zen Circus, oltre 50 scatti d’autore. Orario 17/19, ingresso libero (chiusa sabato 22 luglio). Per gli spettatori degli spettacoli serali di Musart Festival, la mostra è aperta dalle 20 alle 21 con ingresso libero e riservato.