L’ironia di Fratelli d’Italia: “La foga del Partito Democratico di cercare l’uomo nero a tutti i costi ha prevalso su cautela e razionalità”
Non si è trattato di un vile gesto vandalico la distruzione della targa che ricordava Aligi Barducci. Più semplicemente e, verrebbe da dire banalmente, è stato un incidente provocato da un camion che faceva manovra nel giardino del Torrino di Santa Rosa intitolato al mitico comandante partigiano “Potente”. Il mezzo pesante era impegnato a caricare i palchi smontati e precedentemente allestiti per la festa della Fiom Cgil svoltasi dal 28 giugno al 2 luglio scorsi e inavvertitamente ha buttato giù la targa. L’azienda Sicrea, che si occupa di allestimenti, si è detto subito pronta a riparare quanto prima il marmo.
Dunque niente vandalismo, come in un primo tempo era sembrato con tanto di comunicati e prese di posizione da parte di esponenti del Pd, ma resta l’ironia di Fratelli d’Italia che sottolinea come il Partito Democratico “abbia fatto le corse per incolpare un nemico fascista invece di attendere almeno un momento per ricostruire i fatti”. “La foga di cercare l’uomo nero – sottolineano ancora Alessandro Draghi e Jacopo Cellai – ha prevalso sulla dovuta cautela e razionalità che si richiede in circostanze simili, specie se si usano parole ed espressioni così forti. Il buonsenso vorrebbe che chi ha mosso queste accuse si scusasse. Per quanto ci riguarda meglio che sia andata così. Che la targa sia stata distrutta per un episodio fortuito e che sia ripristinata appena possibile. Queste sono le cose serie. Come mettere in sicurezza l’area e l’accesso alla pescaia di Santa Rosa”.