Al Campo Filippo Guidi si daranno battaglia i Gialli del Galluzzo Vecchio e i Blu della Corte Regia in quello che veniva considerato il gioco più popolare rispetto al Calcio Storico. 120 i personaggi che sfileranno
Domenica 2 luglio, al campo Filippo Guidi (via Biagini, al Galluzzo), torna l’appuntamento con Palla Pillotta, competizione dalle antiche tradizioni, molto simile al Calcio Storico Fiorentino. Partenza del Corteo Storico dal Palazzo dell’Antica Podesteria del Galluzzo alle 21, successivamente alle 22 circa si svolgerà l’esibizione dei bandierai a cui seguirà la partita.
L’ incontro si tiene su un campo di una lunghezza pari a 60 metri e 30 metri di larghezza, dove le porte delle due squadre sono poste per tutta l’ estensione dei lati corti del campo. Le squadre hanno 27 giocatori ciascuna con 5 portieri: scopo infilare la palla nella rete avversaria, segnare cioè una caccia come nel più blasonato Calcio Storico. Ad ogni caccia le squadre si invertono. Vince chi ne segna di più e il premio è un palio in onore a un personaggio legato alla tradizione del gioco. La partita viene interrotta esclusivamente per falli laterali dura 50 minuti. Il gioco è comunque una ricostruzione storica di quello che veniva praticato nei Comuni fiorentini intorno al XVI secolo: il nome venne scelto nel 1975 alla ripartenza della tradizione da un’antica iscrizione su Porta Romana a Firenze, che vietava il gioco della “palla pillotta” all’interno delle mura. “Il Galluzzo ha una forte identità e come istituzione è importante dare valore ad una tradizione come questa – ha ricordato la presidente del Quartiere 3 Serena Perini –. La partita vedrà contrapposti, come sempre, i Gialli del Galluzzo Vecchio contro i Blu della Corte Regia. Abbiamo iniziato un progetto molto importante nelle scuole per far conoscere questa tradizione tipica del nostro Quartiere. L’Antica Podesteria è un centro vitale tutto l’anno e la tradizione, recuperata da oltre 40 anni, si è affermata ed è amata da tutti i nostri cittadini”.
Il corteo è frutto di un’attenta indagine sui costumi dell’epoca, l’araldica, le bandiere delle illustri famiglie dei Podestà che governarono il territorio del Galluzzo. Una ricerca che il “Gruppo Storico dell’Antica Podesteria del Galluzzo” rese poi reale con la ricostruzione degli abiti. Il corteo ogni anno è stato arricchito da nuovi figuranti, grazie ai costumi realizzati da signore locali abilissime con ago e filo. Oggi sono oltre 120 i personaggi in costume che sfilano, con musici e sbandieratori, per accompagnare la partita di luglio. “Puntiamo a crescere – ha detto il presidente dell’Antica Podesteria del Galluzzo Simone Bruni – ed a far conoscere sempre di più questa bella tradizione. A Firenze ci sono molte targhe che vietano il gioco della Palla Pillotta. Il Calcio Storico veniva giocato dai nobili, la Palla Pillotta era più popolare. Si giocava come oggi i ragazzi giocano a calcio con i giacchetti messi a fare da pali. Il Galluzzo ha mille anni di storia ed era il primo baluardo in difesa di Firenze. Una regola fondamentale è che i calcianti si allenano tutti insieme per quattro mesi all’anno e solo il giorno prima della partita sanno, tramite sorteggio, in quale squadra saranno schierati. Così superiamo eventuali risentimenti causati dal senso di appartenenza alla casacca e superiamo i rancori per quanto avvenuto nelle precedenti partite”.