Domani il Gabinetto Letterario aprirà le sue porte al pubblico per far conoscere con una modalità inedita e tecnologica una selezione dei suoi “tesori di carta” tra palazzo Strozzi e Palazzo Corsini-Suarez
Domani, 27 giugno, il prestigioso Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux aprirà le porte al pubblico per far conoscere con modalità inedite una selezione preziosa degli innumerevoli ‘tesori di carta’ che costituiscono il suo patrimonio. Ci saranno visite guidate straordinarie, proiezioni e visualizzazioni immersive, parole e musica che faranno scoprire questi affascinanti documenti in ogni loro dettaglio per questa giornata di festa del Vieusseux.
Durante la mattina sarà possibile visitare un luogo speciale, riservato di solito ai soli studiosi, come l’Archivio Contemporaneo Bonsanti (Palazzo Corsini Suarez, via Maggio n. 42), prenotando gratuitamente all’indirizzo mail: archivio@vieusseux.it. Orario delle visite: 10,00 e 12,00. Dalle ore 10,00 fino alle 18,00 del pomeriggio, un truck multimediale posizionato in Piazza degli Strozzi proietterà infografiche animate sulla storia del Gabinetto di lettura, della Biblioteca circolante, dell’Archivio Contemporaneo Bonsanti e del patrimonio culturale otto-novecentesco custodito dal Vieusseux, unico in Europa. Dalle 18,00 a piccoli gruppi di visitatori verranno mostrate all’interno del truck, le acquisizioni multimediali di libri rari e di edizioni pregiate dell’Otto-Novecento, le più belle riviste illustrate dell’Ottocento, manoscritti letterari, carteggi autografi, dediche d’autore, le prime edizioni dei Promessi sposi e delle opere di Leopardi, storiche edizioni di Dickens e di Alice nel paese delle meraviglie, il copione della Dolce vita, libri xilografici giapponesi, poesie autografe di Montale, Ungaretti, Saba, Pasolini, Luzi e di altri grandi scrittori e poeti, le macchine da scrivere dei più grandi autori italiani del Novecento. In un secondo tempo, queste acquisizioni saranno rese disponibili sul nuovo sito web del Gabinetto Vieusseux, che sarà ottimizzato per i dispositivi mobili. Chiunque, tramite un PC, uno schermo touch o un cellulare, potrà zoomare, ruotare e visualizzare ciascuna di queste opere.
Alle ore 19,00 in collaborazione con “Le Piazze dei libri” si terrà la presentazione, introdotta da Riccardo Nencini Presidente del Gabinetto Vieusseux, del libro di Tommaso Giartosio, Tutto quello che non abbiamo visto: un viaggio in Eritrea (Einaudi, 2023), in dialogo con Fulvio Paloscia. Alle ore 21,00 si terrà a un’ora inconsueta per la storica Sala Ferri il recital “Voci dal Gabinetto Vieusseux” con musiche eseguite da Vittorio Ceccanti (violoncello) e Ivano Battiston (fisarmonica). La voce narrante di Fulvio Cauteruccio leggerà lettere, memorie e pensieri di grandi autori che hanno frequentato il Gabinetto Vieusseux.
Nelle intenzioni del Presidente del Gabinetto Vieusseux Riccardo Nencini, «un omaggio a Firenze. Nel nuovo Millennio non ci accontentiamo che la tecnologia la faccia da padrona. La buona cultura rende la vita migliore: Firenze ne sa qualcosa. Noi faremo la nostra parte facendo del Gabinetto Vieusseux un centro di confronto fra le tante diversità artistiche, scientifiche e letterarie, esattamente quello che era alle sue origini». L’evento i “Cento scatti” viene realizzato grazie a due partner d’eccezione: il Gruppo E, player toscano leader nell’affiancare aziende e istituzioni culturali nella trasformazione digitale, e l’azienda Hyphen, che ha messo a disposizione attrezzature di altissimo livello per l’acquisizione, la meta-datazione e la fruizione digitale di alcuni libri e oggetti custoditi nell’Archivio contemporaneo e presso la biblioteca, per la loro consultazione e divulgazione ben oltre le metodologie di pura catalogazione. «Alcuni libri e documenti, estratti per quest’occasione dagli scaffali e dalle filze d’archivio, sono stati fotografati con speciali procedimenti immersivi e saranno proiettati su grandi schermi per farli scoprire al grande pubblico in ogni loro dettaglio. Perché le nuove generazioni interessate alla letteratura, da una storica istituzione culturale come la nostra – che nell’Ottocento fu abile nell’interpretare i gusti e le esigenze dell’epoca – si aspettano una presenza digitale. Ed è in questo senso che vogliamo lavorare», dice Michele Rossi, Direttore del Gabinetto Vieusseux.