Il velista, al termine di una crociera di cinque giorni all’Isola d’Elba, ha sbarcato i turisti che aveva a bordo proprio davanti alla tenenza di Castiglione della Pescaia ricevendo il compenso in mano e senza ricevuta
E’ fiorentino lo skipper impiegato a bordo di un catamarano di circa venti metri, di proprietà di una società con sede in Roma, che si è fatto pagare in nero proprio di fronte a una caserma dei finanzieri ma è stato scoperto e sanzionato. Al termine di una crociera di cinque giorni effettuata all’isola d’Elba, lo skipper ha avuto la “geniale” idea di sbarcare i passeggeri (un gruppo di stranieri dell’est Europa) proprio di fronte all’ingresso della struttura della Guardia di finanza di Castiglione della Pescaia (Grosseto) e di farsi pagare parte del noleggio, circa ottocento euro, in contanti e senza ricevuta. La cosa però non è passata inosservata ai militari delle Fiamme Gialle presenti in quel momento nell’edificio che dalla finestra del piano superiore della tenenza quasi stentavano a credere ai loro occhi per quello che stava avvenendo sotto di loro. A quel punto i militari sono usciti dalla caserma identificando sia i passeggeri che lo skipper. Sin dalle prime battute è apparso chiaro quanto era successo e pertanto, al fine di procedere a un controllo più accurato, è stata interessata anche la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Porto Santo Stefano che, prontamente, ha fatto confluire sul posto una propria motovedetta.
La sinergia tra le due componenti della Guardia di finanza, terrestre e navale, ha permesso di procedere a contestazioni amministrative sia nei confronti della società armatrice, in relazione alla mancata emissione del documento fiscale oltre che all’effettuazione dell’attività abusiva di noleggio ed all’assunzione a nero dello skipper, nonché nei confronti del medesimo conducente del catamarano di venti metri, per esercizio dell’attività di noleggio privo delle necessarie abilitazioni nautiche. Per lo skipper fiorentino, la pessima idea di non fare la ricevuta al gruppo di turisti stranieri appena trasportati, e sbarcati davanti alla caserma della Guardia di finanza, è costata davvero molto cara.