L’ex comandante dei Ris di Parma, consulente per la famiglia della piccola peruviana, ha compiuto un sopralluogo di oltre un’ora all’interno dell’ex Astor di via Maragliano
Kata ancora non si trova e ormai sono passati ben 10 giorni da quel maledetto sabato 10 giugno quando la bambina è sparita dall’ex Hotel Astor di via Maragliano, poi sgombrato dalle forze dell’ordine dopo essere diventato un rifugio per disperati, dove viveva con la mamma, il fratellino e un altro centinaio di persone. Dopo giorni di indagini e di accurate ispezioni a ripetizione dei Carabinieri negli anfratti della struttura, anche con l’ausilio dei reparti speciali dei Gis, della piccola continua a non trovarsi la benché minima traccia. Il nuovo sopralluogo di domenica e lunedì non ha fatto emergere alcun dato risolutivo nella vicenda. Gli indizi raccolti sono al vaglio degli inquirenti, anche per valutarne la pertinenza rispetto alle indagini. Sono stati esaminati il piano terra e il seminterrato dell’edificio. Si è provveduto anche al contestuale svuotamento delle fosse biologiche e alla loro verifica mendiate apparecchiature specifiche (sonde e videocamere). Le indagini continuano a questo punto ascoltando testimoni e rivedendo i filmati delle videocamere dell’intero quartiere di San Jacopino.
Intanto questo pomeriggio all’ex hotel Astor è arrivato il generale Luciano Garofano, ex Comandante dei Ris di Parma, adesso volto notissimo del programma Tv Quarto Grado di Rete4. E’ stato nominato consulente della famiglia dai due avvocati che adesso seguono la madre e il padre di Kataleya. Garofano ha visitato vari locali dell’ex albergo con esperti per la consulenza di parte riguardo alla scomparsa della piccola. “È impossibile fare delle ipotesi –ha detto l’ex comandante dei Ris ai tanti giornalisti assiepati -, perché sapete bene non abbiamo tutti gli elementi. Il sopralluogo serve a capire quali sono state le modalità del sequestro di Kata. Lo abbiamo fatto anche con le informazioni che ci hanno dato i genitori e che sono molto preziose”. Per Garofano con lo “sgombero che c’è stato e con le ricerche fatte col Gis mi sembra abbastanza scontato che la bambina sia stata sequestrata e portata via”. Ma, ha aggiunto, “non chiedeteci cosa è successo, se è ancora viva, quale è stato lo scopo perché nessuno lo può dire e non sarebbe serio fare delle supposizioni su cui non abbiamo elementi”. Comunque “sicuramente è stato premeditato”.