Sindacati (che chiedono di ridisegnare deviazioni e tempi di percorrenza) e gruppi politici contro Palazzo Vecchio: nel mirino la rivoluzione per consentire la posa degli scambi in Piazza San Marco
E’ bufera a Firenze per i continui ritardi degli autobus nella zona dei cantieri della tramvia. Secondo i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Faisa Cisal ogni autobus di At che circola lungo le nuove modifiche di percorso “accumula in media 35 minuti di ritardo a ogni singolo passaggio. E’ impossibile rispettare le corse programmate”. I sindacati chiedono “interventi immediati, come il ridisegno delle deviazioni e dei tempi di percorrenza, strade riservate ai mezzi pubblici e il ripristino degli autisti di riserva speciale (come per i cantieri delle altre linee) che garantiscano i cambi del personale. La situazione è davvero pesante e in mancanza di provvedimenti da parte di Comune e azienda siamo pronti ad aprire lo stato di agitazione”.
Sulla vicenda intervengono anche vari esponenti politici: il consigliere regionale della Lega Giovanni Galli e il capogruppo leghista a Palazzo Vecchio Federico Bussolin annunciano una Mozione in Consiglio per chiedere l’istituzione urgente di un tavolo di coordinamento tra Amministrazione e Sindacati del trasporto pubblico interessato, richiedendo anche l’installazione nell’area di una centralina utile a registrare i livelli di smog. La “programmazione dei cantieri” è “disastrosa, in via Lorenzo il Magnifico è un delirio”. Per Alessandro Draghi e Jacopo Cellai (FdI) “è diventato impossibile programmare qualsiasi spostamento all’interno della città”. Sinistra Progetto Comune con Dmitrij Palagi e Antonella Bundu parla di “un allarme da ascoltare” e aggiunge: “Inutile parlare di limitare l’auto privata e tutela dell’ambiente, quando non ci sono alternative credibili di trasporto pubblico”. Il consigliere del M5s Lorenzo Masi afferma che “Firenze è in pieno caos e la città non è in grado, in questo stato, di accogliere questi eventi, come Pitti, se prima non si organizza”.
A tutti replica l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti: “20 giugno” si valuterà in un incontro con At e sindacati “ogni possibile miglioramento della situazione”. Quanto ai cantieri, Giorgetti ha parlato di “modifiche importanti, che nella fase iniziale e soprattutto nei primi giorni causano i disagi annunciati. I ritardi accumulati non sono solo determinati da questi cambiamenti; in ogni caso, l’amministrazione, come già comunicato ai sindacati, si è resa disponibile a incontrare l’azienda e le rappresentanze sindacali”.