Il Comitato annuncia 20 azioni da giovedì 16 a domenica 19 per chiedere di avviare la raccolta delle sottoscrizioni sui due quesiti referendari. Il 21 presidio in via Mannelli
Lotta dura, senza paura. E’ quella dei promotori del referendum Salviamo Firenze, che continuano a opporsi alle idee del Comune sugli studentati e annunciano da giovedì 16 a domenica 19 venti azioni, con lo slogan “Nardella perché hai paura e blocchi la partecipazione popolare referendaria? Facci firmare”. Ieri Massimo Torelli e Alberto Mariani erano al banchetto in piazza dei Ciompi che avrebbe dovuto dare il via ufficiale alla raccolta delle 10mila firme necessarie alla presentazione della consultazione popolare. Invece la mossa della giunta, che ha raccolto i quesiti in una delibera come auto osservazioni al piano urbanistico, ha cambiato tutto. Il comitato però andrà avanti lo stesso:
“A tutt’oggi il Sindaco Nardella sta facendo ostruzionismo – spiega Torelli -, difendendosi dalla partecipazione popolare e non dando alcuna risposta formale se non tramite dichiarazioni stampa. Il 30 maggio scorso infatti la Giunta ha raccolti i quesiti in due delibere, come auto-osservazioni al Regolamento Urbanistico, che andranno al voto in Consiglio Comunale, insieme a centinaia di altre osservazioni, forse nel 2023, forse nel 2024. Un tempo infinito con cui si cerca di bloccare un percorso referendario richiesto dalla città. La sola idea che un percorso di partecipazione di migliaia di persone incida di più su radicali cambiamenti di questa città o non è presa in considerazione o evidentemente fa paura”. Il paradosso, secondo Torelli, è che “nonostante non siano d’accordo nel bloccare questo scempio, sono pronti a far finta di accogliere i quesiti pur di bloccare la partecipazione popolare. Le ultime mosse della Giunta sono state per noi un primo grande risultato, ma non ci basta: o il Sindaco dimostra di avere la forza di rompere i rapporti con gli interessi forti delle città, appoggiando e valorizzando la partecipazione popolare oppure è chiaro che l’obiettivo è bloccarla attraverso modifiche modeste, poco efficaci sebbene facciano clamore mediatico. Per questo non ci fermeremo alle azioni legali, ma ci mobiliteremo in città”.
Un ulteriore appuntamento è in programma il 21 giugno alle 18 in via Mannelli, dove il Comitato allestirà un presidio nell’ex edificio comunale di fronte alla stazione di Campo di Marte destinato a diventare un ulteriore ostello di 121 camere e 470 posti della catena tedesca ao Hostels che invece nelle precedenti intenzioni dell’amministrazione sarebbero dovute essere 121 camere per studenti e studentesse in necessità. “Anche su questo, Nardella, dovrà rispondere, – dice ancora Torelli – perché senza un immediato intervento sulle norme di salvaguardia ci saranno altre via Mannelli”.