Il 20enne straniero denunciato per rapina impropria, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Potrebbe essere coinvolto in altri tre episodi avvenuti recentemente a Santa Maria Novella
Aggredisce un ispettore della Questura per evitare l’arresto dopo il furto di un cellulare sfilato dalla borsa di una donna e il suo reato si trasforma in rapina impropria con tanto di trasferimento al carcere di Sollicciano. E’ accaduto ieri pomeriggio intorno alle 16 nei giardini di fronte alla Stazione di Santa Maria Novella che continua a confermarsi come terreno fertilissimo per episodi di microcriminalità in qualche caso anche grave. Protagonista della vicenda un marocchino di 20 anni. La donna accortasi del furto, avrebbe cominciato a urlare “aiuto, aiuto, quello mi ha rubato il telefono!”, puntando poi il dito sullo straniero in fuga. Alla scena hanno assistito gli agenti della Polfer fiorentina, impegnati in specifici servizi di contrasto ai reati predatori che si sono subito lanciati all’inseguimento del borseggiatore nella galleria della Stazione Centrale. Le grida hanno richiamato anche l’attenzione di un Ispettore della Questura di Firenze che, libero dal servizio, si è messo subito anche lui all’inseguimento. In pochi attimi il 20enne è stato raggiunto e bloccato dai poliziotti che però non hanno avuto vita facile nel bloccarlo: il giovane, alto più di un metro e novanta, avrebbe cercato di farsi largo con pugni e gomitate. A farne maggiormente le spese è stato proprio l’Ispettore della Divisione Polizia Anticrimine che ha riportato alcune contusioni al costato con una prognosi, al momento, di una decina di giorni. Lo smartphone rubato è stato subito restituito alla proprietaria.
Il 20enne già noto alle Forze di Polizia per analoghi episodi avvenuti anche in altre parti d’Italia, al momento è stato denunciato per rapina impropria, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Gli investigatori non escludono un suo eventuale coinvolgimento in almeno altri 3 colpi messi recentemente a segno proprio nei pressi dello scalo fiorentino: una rapina aggravata dello scorso fine marzo in via Valfonda; un’altra rapina ad una giovane vittima minacciata a metà maggio con un coltello in piazza Stazione e, infine, un furto con strappo di una collana d’oro, accaduto pochi giorni fa, sempre in prossimità dello scalo ferroviario fiorentino: indagini per questi ultimi episodi dunque vanno avanti.
Il suo arresto è stato convalidato questa mattina dal Tribunale di Firenze che, in attesa del processo, ha disposto nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.