Già inviata al ministro per l’Università Bernini. Sono sedici grandi complessi immobiliari dismessi o in dismissione. Nardella: “approfondire tutte le strade per incrementare il numero di alloggi universitari in città”
Detto e fatto. Lo aveva annunciato ieri, durante la presentazione delle agevolazioni riservate a studenti, nuovi utenti e utenti storici per incentivare il trasporto pubblico urbano (https://www.lamartinelladifirenze.it/nardella-studentati-per-ragazzi-in-difficolta-da-far-nascere-da-immobili-pubblici-o-privati/). Ed eccolo pronto. Sedici grandi complessi immobiliari dismessi o in dismissione nei diversi quartieri, per un totale di oltre 70mila mq di superficie utile lorda a disposizione. È il risultato della mappatura condotta dal Comune di Firenze su tutti gli immobili, pubblici e privati, inseriti o che potrebbero essere inseriti nello strumento urbanistico in fase di approvazione con destinazione compatibile con la realizzazione di nuovi studentati. La mappatura è stata inviata dal sindaco Dario Nardella alla ministra per l’Università e la ricerca Anna Maria Bernini per contribuire a dare una risposta alle esigenze abitative della popolazione studentesca fiorentina attraverso la realizzazione di nuovi studentati promossi dal pubblico e quindi a prezzi accessibili.
Dalla ex caserma Lupi di Toscana all’ex Inps di viale Belfiore, all’ex palazzo Unifi in piazza Savonarola, ma anche l’ex Inail di via Bufalini, l’ex Istituto Cavour in viale Machiavelli, l’ex Enel in lungarno Colombo, l’ex Telecom di via Masaccio, l’ex palazzo FS in viale Lavagnini, la palazzina est del complesso di San Salvi, l’ex convento di San Gaggio, il complesso di Sant’Agnese in via Guelfa, l’ex direzione Urbanistica di via del Castagno, palazzo Gerini in via Buonarroti, l’ex Mps Palazzo Sassetti, le ex Leopoldine in piazza Tasso e l’ex Convitto della Calza. “Ho rinnovato alla ministra Bernini la piena disponibilità dell’Amministrazione comunale di Firenze a collaborare per individuare le migliori soluzioni possibili per reperire immobili pubblici e privati da destinare ad alloggi per studenti universitari – ha detto Nardella -. Per questo, abbiamo effettuato una prima mappatura degli immobili privati e pubblici potenzialmente utilizzabili per questo fine e già inseriti nello strumento urbanistico con questo tipo di possibile destinazione. Su alcuni di questi immobili, come l’area dei Lupi di Toscana e l’area di San Salvi, abbiamo già avviato le procedure per realizzare 267 alloggi complessivi, in collaborazione con l’Università di Firenze e l’Azienda per il diritto allo studio della Regione Toscana. Vogliamo approfondire tutte le possibili strade per arrivare all’obiettivo di incrementare il numero di alloggi universitari in città”.