La proposta prevede la costituzione di un Osservatorio che monitori prezzi e notizie false. “Venite in Toscana senza preoccupazioni”
Guerra alle fake news e allo sciacallaggio commerciale legati all’emergenza Coronavirus. Ad annunciarla, attraverso una proposta di legge, è il presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani: la nuova normativa però per diventare valida dovrà comunque attendere le mosse del Governo in materia.
“Ho saputo – dice Giani – che il Governo vuole intervenire sul tema con un decreto legge e per questo mi sono fermato. Aspetteremo il provvedimento in modo che il nostro testo possa essere armonizzato a quello nazionale”. La legge, che in futuro potrebbe valere anche per situazioni diverse e non legate al nuovo Coronavirus, oltre a un controllo su possibili azioni di soggetti privi di scrupoli per quanto riguarda l’accaparramento e poi la vendita a prezzi esorbitanti in questo caso di presidi sanitari specifici, prevede anche una stretta vigilanza sulle fake news attraverso la costituzione al Corecom di un osservatorio che monitori le notizie false diffuse via social o tramite altri canali. I casi verranno poi segnalati all’autorità giudiziaria e alla polizia postale per i provvedimenti del caso.
“In questi giorni – aggiunge il Presidente – molti prodotti vengono venduti a prezzi 10 volte superiori alla norma: dal gel per igienizzare le mani alle mascherine. Con la nostra legge intendiamo costituire un osservatorio dei prezzi, attivo presso la giunta regionale e finalizzato al loro monitoraggio: di fronte a un aumento pari a più del doppio sarebbe importante segnalarlo all’autorità garante della concorrenza e consentire ai sindaci di stabilire anche la sospensione della licenza dai 15 giorni ai tre mesi per i responsabili”.
Giani conclude con un invito a Toscani e turisti: “Ricevo segnalazioni sempre più frequenti di operatori economici in difficoltà per le tante disdette turistiche: mi confronterò e cercherò di attivare un coordinamento per lanciare un efficace marketing territoriale. Bisogna far passare un messaggio: la situazione, in Toscana e in Italia, è uguale a quella di altri Paesi. Tutti noi Toscani dobbiamo impegnarci in un passaparola per invogliare chi aveva deciso di venire qui a farlo senza preoccupazioni. Il turismo corrisponde al 15% del Pil regionale ed è importante tutelare questo settore. I pochi casi di Coronavirus registrati in Toscana provenivano tutti da focolai fuori Regione e sono stati subito isolati”.