In programma sabato anche il live di Elektra: progetto firmato Camilla Battaglia con Simone Graziano, Francesco Fiorenzani, Francesco Ponticelli e Francesca Remigi
Dave Douglas, Joey Baron, Dave Burrell, Dudu Kouaté e Camilla Battaglia. Si apre con una parata di stelle la seconda edizione di Mixité – Suoni e voci di culture antiche e attuali, la rassegna firmata Toscana Produzione Musica (TPM) che porterà al PARC Performing Arts Research Centre di Firenze (piazzale delle Cascine 4/5/7) 13 concerti con i protagonisti del jazz e della scena sperimentale mondiale.
L’iniziativa del centro di produzione musicale con lo sguardo rivolto alle sonorità del mondo, presieduto da Paolo Zampini con la direzione artistica di Francesco Mariotti e Maurizio Busìa, partirà venerdì 21 aprile alle 19.00 con il live di Douglas e Baron, tromba e batteria per due nomi cardini della scena newyorkese in un’incursione nel suono della East Coast americana. Si continua sabato 22 aprile alle 21.00 con Burrell al piano in duo col polistrumentista senegalese Dudu Kouate, per un’elegia in musica della cultura afroamericana. In programma sabato 22 aprile alle 19.00 anche il live di Camilla Battaglia col progetto Elektra, suite dedicata agli archetipi femminili con Simone Graziano al piano, Francesco Fiorenzani alla chitarra, Francesco Ponticelli alcontrabbasso e Francesca Remigi alla batteria (ingresso 12/10/8/5€, prevendite su Ticketone, info: www.toscanaproduzionemusica.it).
Due volte nominato ai Grammy, Dave Douglas arriva a Firenze con una performance che lo vedrà accanto all’inossidabile batterista Joey Baron: dopo quarant’anni di avventure musicali condivise e collaborazioni con artisti del calibro di John Zorn e Greg Cohen, il duo è pronto a regalare al pubblico una serata di perfetta comunione ricca di storia e storie. Non è da meno Baron, arrivato nella Grande Mela nell’82 direttamente da Richmond, Virginia, che oggi vanta un curriculum stellare di esibizioni a fianco di mostri sacri della musica come David Bowie, Dizzy Gillespie, Carmen Mcrae, Tony Bennett, Chet Baker, Laurie Anderson, Stan Getz, Philip Glass e Al Jarreau.
Il fine settimana prosegue con Dave Burrell, le cui musiche dinamiche spaziano tra radici blues e gospel, e Dudu Kouaté, che racconta coi suoi mille strumenti un viaggio alla radice dei suoni degli elementi della terra. Burrell è un artista di caratura eccezionale nel panorama musicale contemporaneo, con brani che rimandano sia alla tradizione di Jelly Roll Morton, James P. Johnson e Duke Ellington che ai compositori d’avanguardia Thelonious Monk e John Coltrane. Kouaté è membro stabile dal 2017 dello storico Art Ensamble of Chicago. Ha suonato a Santiago a Praia per Atlantic Music Expo di Capo Verde e quasi in ogni angolo del pianeta.
E ancora: Elektra, suite in cinque parti ciascuna delle quali dedicata a un personaggio femminile archetipo legato alla mitologia, alla storia antica o alla letteratura, nata dalla mente della cantante e compositriceclasse 1990 Camilla Battaglia. Camilla Battaglia affonda le radici musicali nel linguaggio del jazz. Nel 2010 esce il suo primo disco da vocalist, Due anni dopo 2012 si laurea in Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano e si iscrive subito dopo al triennio di Canto Jazz presso la neonata Siena Jazz University dove si laurea nel 2016 con il massimo dei voti. Lo stesso anno comincia il percorso itinerante del programma di master europeo EuJa, laureandosi in ‘contemporary composition and music performance’ nel 2018 a Copenhagen.