A Empoli invece due stranieri irregolari rubano un profumo in negozio e vengono denunciati per furto e violazione delle norme sull’immigrazione
Litiga con la madre e dopo aver danneggiato mobili e suppellettili nell’appartamento in cui i due vivono lancia oggetti dalla finestra procurando danni a un’auto in sosta poco lontano. E’ accaduto la scorsa notte a Badia a Settimo. Protagonista un uomo già noto alle forze dell’ordine per comportamenti analoghi e sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Scandicci, supportati dai colleghi del Nucleo Radiomobile di Firenze, che lo hanno bloccato e poi lo hanno condotto in ospedale dove è stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio da parte del personale medico. Circa un mese fa lo stesso soggetto, che è stato denunciato all’autorità giudiziaria, aveva lanciato una grossa pietra contro un bus della linea 26 in transito. In quell’occasione la furia dell’uomo si era scatenata, secondo quanto poi aveva raccontato l’autista, perché la corsa precedente era saltata. Uno dei vetri dell’autobus era andato in frantumi ferendo il conducente.
A Empoli invece lo scorso pomeriggio i militari della locale Compagnia hanno denunciato due giovani di 22 e 25 anni, entrambi di nazionalità marocchina, per furto aggravato. Secondo quanto ricostruito, i due uomini erano entrati nell’esercizio commerciale ed avevano preso un profumo da uno degli espositori, per poi uscire senza pagare e darsi alla fuga. Gli uomini dell’Arma hanno velocemente preso visione delle immagini di videosorveglianza del negozio per avere un’idea delle fattezze fisiche dei responsabili. Poi, dopo una breve ed attenta ricerca, l’equipaggio della Gazzella è riuscito a scovare gli autori del furto ancora in possesso del profumo rubato. Portati in caserma, i due uomini sono inoltre risultati irregolari sul territorio nazionale. Così oltre a furto aggravato per loro si è aggiunta anche una ulteriore denuncia questa volta per violazione delle norme sull’immigrazione. I due rimarranno ora in attesa dei successivi provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.