Serviranno per compiere interventi mirati sul territorio e per garantire la legalità. L’annuncio del sindaco Nardella in concomitanza con la presentazione del nuovo comandante Francesco Passaretti. Aumentano anche le telecamere
La polizia municipale di Firenze vara l’uso dei droni. Ad annunciarlo il sindaco di Firenze Dario Nardella nel giorno della presentazione del nuovo comandante della polizia municipale Francesco Passaretti. L’avvio è previsto entro il 2023 e sarà un utilizzo mirato al controllo del territorio come avviene già in altre città, vedi ad esempio il caso di Bergamo. I droni saranno adoperati per la verifica di eventuali infrazioni sull’edilizia e per la rilevazione dei sinistri stradali. Ma non è solo questa la novità annunciata dal primo cittadino fiorentino.
Passaretti sarà un “comandante sulla strada”, sempre in giro per la città assieme ai suoi agenti. Agenti che attualmente arrivano a 843 uomini, di cui 94 amministrativi, ma che Nardella prevede di incrementare con un concorso ad hoc che si svolgerà prossimamente. Il comandante lavorerà anche al lancio del nuovo ufficio sicurezza stradale che si occuperà di interventi volti a ridurre il numero di incidenti, di feriti e di morti sulle strade: un ufficio che sarà collegato con le associazioni sulle vittime della strada e la Smart City Control Room che controlla la città con 1570 telecamere attualmente attive sul traffico e sul controllo della città in termini di sicurezza urban. A proposito di telecamere, anche qui è previsto un ulteriore aumento nell’ordine di 100 unità.
“Il comandante – ha aggiunto Nardella – è arrivato a Firenze motivato e con le esperienze giuste per concentrarsi sulle tante attività che abbiamo in città. Tra le priorità l’esigenza di intensificare l’attività di controllo della mobilità con un impegno crescente in questo periodo di lavori per le nuove linee della tramvia, e di potenziamento di controlli per la sicurezza urbana. Sui droni abbiamo già un protocollo firmato con Enac per sperimentarli sul territorio. Come ha detto il comandante saranno utilizzati in ambiti molto circoscritti, non è il Grande fratello sulla città. Stiamo parlando di interventi mirati che riguardano il controllo del territorio. Lo faremo per garantire la legalità nel pieno rispetto delle regole che ci sono e della privacy”.
Passaretti, 54 anni, laureato in giurisprudenza e avvocato, dal 2012 ha comandato la Polizia Municipale a Latina dove ha ricoperto anche la carica di vicesegretario generale e di dirigente della Mobilità e dei Trasporti. Precedentemente aveva guidato la Polizia Municipale di Ardea e ancora prima è stato funzionario del Comune di Anzio. È stato anche docente presso UPTER (Università Popolare di Roma) e presso la Prefettura di Latina. E’ entrato in carica il 3 aprile ed è stato scelto da una commissione in seguito ad una selezione pubblica a cui erano state presentate 65 domande e dalla quale 18 candidati sono arrivati al colloquio finale. Alla presentazione, svoltasi a Palazzo Vecchio, erano presenti l’assessore alla polizia municipale Stefano Giorgetti quello alla sicurezza Benedetta Albanese e Titta Meucci. “Il mio impegno sarà totale – ha detto il comandante – è chiaro che questo è un compito che si affronta con grande senso di appartenenza e quindi da oggi sono di Firenze e Firenze è la mia città. Cercherò di unire l’aspetto manageriale che un dirigente deve curare, con l’aspetto operativo perché secondo me un comandante deve essere a capo dei suoi uomini nei momenti più importanti. I settori fondamentali dove concentrare la nostra azione saranno la sicurezza stradale e la sicurezza urbana. Ricordo che secondo le statistiche si muore più di incidenti che di malattie e la fattispecie più rilevante è la disattenzione, come per esempio il cattivo utilizzo del cellulare. Per quanto riguarda la sicurezza urbana, questa è legata al decoro della città, alla lotta al degrado e all’aiuto nelle situazioni di disagio. I cittadini si devono sentire più sicuri”.