Un progetto da 900mila euro farà tornare alla vita come parco per i cittadini la struttura abbandonata nel 2015. Ci saranno aree gioco, spazi per leggere e per incontrarsi, nuovi percorsi pedonali
L’ex camping Michelangelo, dopo otto anni di chiusura e abbandono e dopo essere diventato rifugio per sbandati di ogni genere, rinasce come giardino per i residenti grazie a un progetto da 900 mila euro di fondi europei React approvato dalla giunta comunale. “Tra pochi mesi – afferma l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio – avremo invece un nuovo grande giardino in uno dei luoghi più suggestivi della città e in una zona dove il verde pubblico non turistico è scarso. Ci saranno aree gioco per i più piccoli, spazi meditativi, luoghi per l’aggregazione e per ospitare cultura e sarà garantita a tutti l’accessibilità con nuovi percorsi pedonali”.
L’area si trova oltre la riva sinistra dell’Arno, sulla collina di San Miniato. Fino al 2015 l’attività del campeggio è rimasta viva costituendo un punto di interesse turistico estremamente particolare dato che godeva di una posizione vicinissima al centro storico e di una suggestiva vista panoramica sulla città. Poi, con l’avvento del camping a Rovezzano, è stata progressivamente abbandonata finendo nel degrado. La riconsegna al Comune è avvenuta circa due anni fa. All’epoca l’amministrazione con l’allora assessore Cecilia Del Re aveva finanziato un intervento di ripristino del parco con 100mila euro.
Il sito ha una superficie di circa quattro ettari e si estende dalla parte più elevata su Viale Michelangiolo scendendo fino alla parte più bassa adiacente a Via dei Bastioni, confinante con il Giardino dell’Iris. Il progetto si pone l’obiettivo principale di conservare il “carattere” del luogo e recuperare il più possibile gli elementi architettonici e vegetali presenti così da valorizzare ciò che è esistente e cercare di preservarne la memoria storica aggiungendovi elementi naturali e arredi in grado di offrire una fruizione piena per tutte e per tutti. Il giardino sarà diviso in più zone funzionali: è prevista un’area di sosta attrezzata per i picnic, varie zone relax attrezzate per una fruizione del parco come luogo di lettura o ritrovo, e l’“anfiteatro” per ospitare letture e eventi culturali. Sarà predisposta anche un’area giochi per bambini che sarà poi dotata anche di giochi inclusivi. Il progetto prevede inoltre di recuperare il più possibile il disegno dei percorsi attualmente esistenti ed implementarli con nuovi tracciati coerenti con le nuove funzioni di parco cittadino.
“Vogliamo che il verde sia sempre più uno spazio da vivere nei quartieri, specie nelle zone dove il verde pubblico è più carente – continua Giorgio -. Per questo grazie ai fondi del React abbiamo progettato interventi in grado di potenziare parchi e giardini, di aprirne di nuovi come in questo caso, di migliorare quelli dei quartieri della città. Ho presentato il progetto qualche giorno fa in un’assemblea con i cittadini di San Niccolò: abbiamo garantito che lo spazio sarà uno spazio di prossimità venendo incontro alle loro richieste. In una zona che è sovraffollata di turisti potrà quindi essere un’oasi verde pubblica per il quartiere così come lo sarà il giardino della Carraia, anch’esso oggetto di importanti lavori nei prossimi mesi”.
È prevista la riorganizzazione degli ingressi al parco aggiungendo a quelli già esistenti l’accesso da viale Poggi e uno pedonale da viale Michelangiolo, oltre alla possibilità di aprirne altri per facilitare una riconnessione con il Giardino dell’Iris. Contestualmente verrà realizzata una nuova recinzione di confine con rete metallica, a fianco della quale verranno messe a dimora piante arbustive per mitigarne l’impatto visivo. Importanti anche gli interventi sugli alberi: verrà preservato l’enorme uliveto composto da circa 700 piante che una volta riaperto il parco potranno essere messe a disposizione di scuole, associazioni e cittadini del quartiere con un patto di collaborazione perché siano curate e messe in produzione. Sarà recuperato il verde presente, sistemati i terrazzamenti, le staccionate e i muretti, le ex piazzole delimitate da allori e prunus lusitanica e saranno realizzate nuove siepi. Queste ultime definiranno o completeranno i vari ambiti del giardino. Si prevede inoltre una zona in cui inserire geometrie disegnate con strisce di graminacee per rievocare l’aspetto tipico della coltura promiscua delle vecchie campagne toscane. Sarà infine realizzato un impianto di irrigazione a goccia necessario per l’attecchimento dei nuovi arbusti ed alberi, oltre alla predisposizione dell’impianto di illuminazione.