E’ la prima città a ospitare uno spazio in ricordo della prima donna presidente dell’Anpi, proprio nel giorno della manifestazione di Cgil, Cisl e Uil “in difesa della scuola e della Costituzione” dopo i fatti del Michelangiolo
E’ Firenze la prima città italiana ad ospitare uno spazio urbano intitolato a Carla Nespolo, la prima presidente donna dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia), scomparsa nel 2020. Si tratta di una piazza, quella all’incrocio tra via Canova e via Maccari, nel Quartiere 4. La cerimonia questa mattina alla presenza del sindaco Dario Nardella, dell’assessora alla toponomastica Maria Federica Giuliani e del presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo. “Un onore per Firenze, città medaglia d’oro al valore militare, intitolare questa piazza a Carla Nespolo in questo quartiere che ha una storia bellissima oggi più viva che mai” ha detto il sindaco Dario Nardella. “Sono emozionato e orgoglioso oggi ad intitolare per sempre un pezzo di Firenze a Carla Nespolo in un giorno in cui la nostra città abbraccia tante persone in corteo. Firenze è libera, democratica e antifascista”.
Laureata in pedagogia, insegnante, di famiglia partigiana e antifascista, ha ricoperto, sin da giovane, incarichi istituzionali e politici. Dal 1970 al 1975 è stata consigliere provinciale di Alessandria e dal 1975 al 1976 assessore all’istruzione della Provincia di Alessandria. Prima parlamentare comunista piemontese, è stata eletta per due legislature alla Camera dei Deputati e per due legislature al Senato sempre nelle fila del PCI. È stata relatrice della legge per la riforma della scuola secondaria superiore, membro della Commissione di Vigilanza Rai e relatrice di numerose proposte di legge sui diritti delle donne ed è stata protagonista di importanti battaglie ambientali. Nel 2017 fu eletta presidente dell’Anpi, primo presidente donna e non partigiana, di cui dal 2011 è stata vicepresidente.
“È stata una grande italiana – ha sottolineato l’assessora Giuliani – impegnata per tutta la sua vita e nell’Anpi con passione, rigore ed intelligenza nella difesa dei valori e dei principi della Resistenza. Questa inaugurazione è un modo per dimostrare la nostra gratitudine per il suo impegno nel tenere viva la memoria della Lotta di Liberazione, riuscendo sempre ad attirare l’attenzione dei giovani e proiettando i valori ed i principi fondanti la nostra costituzione verso il futuro”.