Si tratta di un 23enne arrestato dai Carabinieri di Rovezzano. Dopo averle dato lo stupefacente le avrebbe fatto sparire il cellulare strattonandola e provocandole una forte crisi di panico
Nel pomeriggio dell’11 agosto scorso avrebbe rapinato una donna del suo cellulare che accortasi del fatto lo avrebbe subito reclamato indispettita finendo però spintonata dal suo aggressore e con una crisi di panico. Per questo, a seguito di una articolata attività investigativa, i Carabinieri della Stazione di Firenze Rovezzano hanno eseguito un’ordinanza, emessa dal GIP di Firenze su richiesta della locale Procura della Repubblica, di divieto di dimora nella Provincia di Firenze a carico di un 23enne romeno. Le indagini, scaturite dalla querela presentata dalla vittima, hanno consentito di raccogliere gravissimi e plurimi elementi indiziari a carico dell’indagato, già noto alle forze dell’ordine per episodi simili.
Secondo quanto ricostruito la 45enne originaria di Pelago all’epoca si trovava in un periodo di profonda difficoltà personale dovuta ad una crisi depressiva. Quel pomeriggio, convinta che procurarsi una dose di stupefacente potesse in qualche modo alleviare le sue sofferenze, si era recata nei pressi del Gignoro dove aveva incontrato il 23enne al quale avrebbe chiesto di cedergli una dosa di cocaina. L’uomo, secondo quanto ricostruito dai militari, avrebbe acconsentito a patto di essere accompagnato in auto in un posto sicuro, al riparo da occhi indiscreti. Arrivati in via Ivanoe Bonomi il romeno sarebbe sceso dall’autovettura della donna che, in quel momento, si sarebbe accorta della mancanza del suo smartphone. Intuendo che le fosse stato sottratto da lui e avendoglielo intravisto in tasca, lo avrebbe prontamente reclamato indispettita. Ma il giovane, per assicurarsi il maltolto e procurarsi la fuga impunito, avrebbe reagito strattonando e spintonando la 45enne per poi dileguarsi lasciandola a terra disperata ed in preda ad una forte crisi di panico a causa della quale è dovuta ricorrere all’aiuto dei sanitari dell’ospedale di Ponte a Niccheri.
L’indagato, senza fissa dimora, rintracciato dai Carabinieri di Firenze Rovezzano mentre percorreva a piedi via Generale Dalla Chiesa, non potrà dimorare né accedere, neanche temporaneamente, in alcun comune della Provincia di Firenze, senza l’autorizzazione del Giudice. Rapina aggravata il delitto contestatogli. Il procedimento penale nei suoi confronti è tuttora pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità sarà vagliata nel corso del successivo processo.