E’ successo a un residente della zona di San Jacopino. E il Comitato Cittadini Attivi torna a chiedere più controlli e presenza delle forze dell’ordine. Gianfaldoni: “Non vogliamo tornare agli anni bui del quartiere”
Voleva rientrare in casa ma quando ha cercato di girare la chiave ha sentito un ostacolo. Qualcuno con un mobile dall’interno aveva bloccato la porta. Una volta dentro, ha visto un uomo con il viso coperto da un cappuccio fuggire verso la corte esterna per poi darsela velocemente a gambe.
E’ quanto ha raccontato un residente della zona di San Jacopino al comitato Cittadini attivi San Jacopino. L’episodio risale a dieci giorni fa e la pazienza di chi vive in zona ha ormai raggiunto il livello di guardia. Non bastavano i pusher che girano giorno e notte a caccia di clienti e il consumo di droga nel mezzo di strada: adesso ai residenti tocca anche assistere alle “imprese” dei ladri di rame che non si fanno tanti scrupoli per ottenere dalle grondaie il prezioso, almeno per loro, materiale. “Un episodio sconvolgente che sarebbe potuto finire molto peggio – dice Simone Gianfaldoni, presidente del comitato – Abbiamo formalizzato un esposto che abbiamo inviato in Questura. Abbiamo bisogno di più controlli”. In pochissimi secondi il residente ha capito che qualcuno si era intrufolato all’interno del suo appartamento. La camera era a soqquadro con cassetti aperti, credenze rovesciate. “Ma sono riusciti a portare via poco – aggiunge ancora -, visto che è la seconda volta che riceve la visita dei malviventi. La vittima non ha nemmeno presentato denuncia. Non ci era mai capitato di vedere persone che portassero via pezzi di tubi lungo la facciata. A questo in San Jacopino non eravamo mai arrivati”
Ma non è tutto qui perché Gianfaldoni ne approfitta per sottolineare una volta di più i raid continui ai danni delle auto. Solo due settimane fa due vetture sono state danneggiate in via Cimarosa. Mentre tre settimane fa altri quattro residenti si sono ritrovati con finestrini spaccati e specchietti divelti e vetri sparsi ovunque tra via Maragliano, via Benedetto Marcello, via Bellini e via Landini. La settimana scorsa poi altre tre auto sono stater oggetto di forti danneggiamenti in via Ponte all’Asse. “Ci sono abitanti che sono al terzo specchietto spaccato. Purtroppo il bilancio è solo parziale – conclude Gianfaldoni -. Non vogliamo tornare agli anni bui del quartiere, è stato fatto un grande lavoro in collaborazione con questura, carabinieri e amministrazione comunale. Per questo il comitato Cittadini torna a chiedere con forza maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine. Come questi si allentano malintenzionati e spacciatori ritornano vanificando il buon lavoro fatto da tutti”.