A quasi 60 anni dalla sua ultima replica, con la regia di Sandro Bolchi e le scene di Mario Sironi, torna l’opera di Ferruccio Busoni. Promozione speciale per San Valentino e l’11 febbraio biglietti al 50% in tutti i settori
Dopo il successo della frizzante La finta semplice, andata in scena al Teatro Goldoni, il Festival di Carnevale del Maggio entra nel vivo con il secondo appuntamento lirico in programma: in cartellone, in Sala Grande, il Doktor Faust di Ferruccio Busoni, che a quasi sessant’anni dalla sua ultima replica fiorentina torna nella programmazione del Maggio. Sul podio il maestro Cornelius Meister, al suo debutto assoluto in Teatro. La regia dell’opera è curata da Davide Livermore, che ritorna al Maggio a distanza di poco più di un anno dalla regia de La traviata, andata in scena a settembre 2021 diretta dal maestro Zubin Metha e ambientata nella Parigi dei tumulti giovanili sessantottini.
In scena un corposo cast, formato da Dietrich Henschel nel ruolo del Doktor Faust, Daniel Brenna come Mephistopheles, Wilhelm Schwinghammer nei panni di Wagner/Der Zeremonienmeister, Joseph Dahdah come Herzog von Parma/Des Mädchens Bruder; Olga Bezsmertna nei panni della Herzogin von Parmae Florian Stern nel ruolo del Leutnant. Marcell Bakonyi è Jurist, Dominic Barberi veste i panni di Theologe e Zachary Wilson quelli del Naturgelehrter. Completano il cast, nel ruolo degli Student aus Krakau, Martin Piskorski, Marian Pop e Lukasz Konieczny mentre gli Student aus Wittenberg sono formati da Martin Piskorski, Franz Gürtelschmied, Marian Pop, Ewandro Stenzowski e ancora, Florian Stern. Insieme a Davide Livermore, tornano dopo gli applauditissimi spettacoli de La traviata del settembre 2021 e prima ancora di Rigoletto anche Giò Forma, che cura le scene; Mariana Fracasso, costumi e D-Wok, che firma il comparto video. Le luci sono di Fiammetta Baldiserri, il maestro del Coro del Maggio è Lorenzo Fratini.
In programma altre tre recite: il 14 e il 21 febbraio (ore 20) e l’11 febbraio (ore 18). La recita del 14 febbraio sarà trasmessa in diretta radiofonica su Rai Radio 3. L’opera verrà registrata per la realizzazione di un dvd per l’etichetta Dynamic. Grazie alla Fondazione CR Firenze, si potrà assistere allo spettacolo dell’11 febbraio con uno sconto del 50% del prezzo sui biglietti di ogni settore. Il Maggio inoltre propone una particolare offerta per il 14 febbraio giorno di San Valentino: due biglietti al prezzo di uno per favorire l’ingresso in coppia acquistabili direttamente in biglietteria, senza formalità, o sul sito inserendo il codice sconto: DOKTORFAUST14SANVALE.
L’opera fu messa in scena per la prima volta in assoluto proprio a Firenze, il 28 maggio 1942 per l’Ottavo Festival del Maggio, e poi una seconda volta nel 1964, diretta in quell’occasione da Fernando Previtali per la regia di Sandro Bolchi e le scene di Mario Sironi, come opera inaugurale del 27esimo Festival del Maggio dedicato all’Espressionismo. Entrambe le proposte vennero eseguite nella versione italiana di Oriana Previtali. A distanza dunque di quasi sessant’anni – e comunque per la prima volta nella versione con l’originale libretto in tedesco – torna sulle scene fiorentine uno dei ‘capolavori dimenticati’ della storia lirica italiana. Una figura davvero mitica, quasi mitologica, che nella visione del suo più celebre ‘padre letterario’, Johann Wolfgang von Goethe, di cui costituisce il magnum opus, esplora alcuni degli aspetti più crudi e quasi ‘bestiali’ dell’animo umano.