Oltre mille le firme a sostegno della candidatura dell’ex sindaco di Campi Bisenzio. “C’è bisogno di un nuovo Partito Democratico, capace di valorizzare i territori e le persone”
“C’è bisogno di un nuovo Partito democratico, anche in Toscana: più forte e più capace di valorizzare i territori, la sua classe dirigente diffusa, i militanti, chi si avvicina a noi per la prima volta e chi si riavvicina”.
Emiliano Fossi, deputato, 49 anni, un impegno politico iniziato da ragazzo nel circolo vicino alla casa natale, si candida ufficialmente alla segreteria del Partito democratico toscano. Oggi i militanti e sostenitori toscani della mozione “Parte da noi!” a sostegno di Elly Schlein consegneranno le firme necessarie per la corsa di Fossi. “Mi sento parte di una comunità umana e politica – dice Fossi – che mi ha insegnato tre cose fondamentali: la fedeltà ai nostri valori, la capacità di declinarli nel lavoro quotidiano, il coraggio di fare battaglie giuste anche controvento. E quando la tua comunità chiama, non puoi dire di no. È quello che è accaduto in questi giorni e soprattutto nelle ultime due assemblee molto partecipate della mozione Schlein”. Intanto stasera sono oltre mille le firme arrivate a sostegno della candidatura di Emiliano Fossi a segretario del Partito democratico toscano. La maggior parte sono di semplici militanti del Pd, provenienti da tutte le provincie della Toscana: tra loro donne e uomini, studenti e lavoratori.
Le sottoscrizioni sono state consegnate prima delle 18, termine di scadenza per la presentazione delle candidature al congresso regionale del Pd, insieme al documento della mozione intitolato “Una nuova speranza”. La candidatura di Fossi è nata nell’ambito della mozione a sostegno di Elly Schlein per la segreteria nazionale del Pd.
“Questo congresso – continua Fossi – sarà una occasione irripetibile non per una resa dei conti, ma per un sfida sulle idee e sul futuro. Una bella sfida collettiva ispirata alle due parole che a me piacciono di più: costruire e insieme. Il nuovo Pd, anche in Toscana, deve mettere al primo posto un obbiettivo: la lotta alle disuguaglianze economiche, sociali, territoriali, dei diritti. Dobbiamo costruire una proposta politica concreta – conclude Fossi – per rilanciare la sanità pubblica, far tornare centrali la scuola e l’istruzione, realizzare una transizione ecologica che non lasci indietro i più svantaggiati. Parte da noi una storia nuova”.