Si tratta di quattro italiani e 21 stranieri che avevano attestato di essere residenti in Italia per essere ammessi al sussidio e nel frattempo avevano ottenuto somme per un totale di 195mila euro
Venticinque persone denunciate in stato di libertà per aver indebitamente ottenuto il reddito di cittadinanza. E’ il bilancio di una serrata attività di controllo portata a termine dai Carabinieri della Stazione di Pontassieve, in collaborazione con i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Firenze su quattro italiani e 21 stranieri di varie nazionalità (17 dei quali effettivamente dimoranti nella grossa cittadina dell’hinterland fiorentino e i restanti addirittura fuori Regione) che avevano falsamente attestato all’INPS di essere residenti in Italia per il periodo necessario all’ammissione al beneficio.
Le 25 persone, cui era già stato revocato il reddito su segnalazione del Comune, avevano nel frattempo percepito somme variabili tra 118 e 16.558 euro, per un ammontare complessivo pari a circa 195.000 euro. Le verifiche sono tuttora in corso anche su altri percettori residenti nel comprensorio della Valdisieve.