Nel pomeriggio di ieri, i carabinieri della stazione di Firenze Uffizi hanno arrestato un 31enne ed un 35enne, ed una donna di 46 anno loro complice donna. Insieme avevano rubato in negozi del centro
Approfittando della confusione generata dalla forte affluenza pre-natalizia si sarebbero mescolati accuratamente tra i clienti presenti nei negozi ed agendo indisturbati tra i numerosi clienti e gli ignari commessi avrebbero rubato prodotti di profumeria e cosmesi per un valore di 800 euro. Ma la loro attività non è sfuggita all’occhio dei Carabinieri della Stazione di Firenze Uffizi che, proprio nell’ambito di reprimere reati predatori recentemente verificatisi in alcuni negozi del centro, in abiti civili li hanno bloccati in possesso della ingente refurtiva. Si tratta di 2 uomini, un 31enne ed un 35enne, ed una donna loro complice 46enne, tutti georgiani. Secondo quanto ricostruito dai militari della Stazione di Uffizi, servendosi di due buste adeguatamente schermate con fogli di alluminio, avrebbero oltrepassato le barriere anti taccheggio di più negozi senza provocarne l’attivazione, riponendo con cura la costosa refurtiva, poi recuperata dai militari e restituita agli increduli esercenti, non accortisi minimamente dei furti patiti.
In questo modo erano stati compiti furti dai vicini negozi “Kiko Milano” e “Capello Point”. Il terzetto è stato fermato mentre tentava di dileguarsi a piedi in via Panzani. Con loro avevano 18 rossetti multimarca e di vario colore, 8 smalti, 2 shampoo, 2 maschere per capelli, 2 gel,1 lampada ed 1 fresa per unghie, per un valore complessivo di danno arrecato ai due esercenti di 800 euro. I militari stanno conducendo approfondimenti investigativi volti a vagliare ulteriori profili di responsabilità a carico della banda, in ordine ad altri furti presso esercizi del centro. Gli indagati, di cui solo uno con precedenti specifici, sono stati arrestati per furto aggravato e trattenuti presso le camere di sicurezza dell’Arma. Al termine del giudizio direttissimo di stamane, il GIP ha convalidato l’operato dei militari dell’Arma, disponendo per i due uomini la custodia cautelare presso il carcere di Sollicciano e la liberazione per la donna.