E’ accaduto all’aeroporto Vespucci. Sul passaporto, smarrito dal legittimo proprietario, aveva messo la sua foto priva però di quel segno particolare. Smascherato dagli agenti della Polaria
A tradirlo è stata una cicatrice sul volto che sulla foto del documento di identità presentato non figurava. Per questo un cittadino di origine siriana di 43 anni che tentava di entrare in Italia irregolarmente con un volo proveniente dalla Grecia è stato arrestato dagli agenti della Polaria in servizio all’aeroporto Vespucci. Dovrà rispondere di false attestazioni a pubblico ufficiale. Durante il controllo dei documenti l’uomo ha esibito un passaporto portoghese, che è risultato dalle analisi effettuate vero Ma, gli agenti, non convinti, hanno analizzato i tratti somatici della persona che avevano davanti con l’immagine presente sul documento esibito. Nonostante la forte somiglianza, che avrebbe potuto sicuramente indurre in errore, gli uomini della Polaria hanno notato una cicatrice sul volto non presente sul passaporto mostrato. A questo punto i poliziotti hanno pensato bene di rivolgere all’uomo alcune domande in portoghese per verificare la sua vera provenienza scoprendo, dal silenzio del 43enne che l’uomo non era il titolare del documento smarrito invece dal reale proprietario, ma un cittadino siriano che provava a entrare irregolarmente in territorio nazionale. Per lui è scattata la misura dell’arresto per false attestazioni sulla propria identità a pubblico ufficiale.
Agli arresti domiciliari invece è finito un giovane italiano intercettato venerdì scorso sempre dalla Polaria all’aeroporto fiorentino dopo essere atterrato con un volo proveniente da Londra. Durante i controlli è venuto fuori che a carico del 22enne pendeva un provvedimento di arresti domiciliari perché appartenente ad un gruppo di malviventi la cui specialità era compiere furti ai danni di vetture parcheggiate nel capoluogo toscano. Dopo gli opportuni accertamenti, gli agenti della Polaria hanno eseguito la misura cautelare, aggiungendo così un altro tassello all’indagine in corso in cui è coinvolto.