La condanna unanime di Pd, SPC e Lista Nardella: “Affermazioni inaccettabili”
E’ bufera sulla professoressa della scuola media Mazzanti di via Novelli (Quartiere 2) che secondo quanto riportato dal quotidiano La Nazione avrebbe rivolto frasi choc all’indirizzo della senatrice Liliana Segre. La vicenda è accaduta lunedì scorso durante le celebrazioni della Giornata della Memoria dedicata alle vittime della Shoah.
L’insegnante – come riferito dal quotidiano fiorentino – sarebbe piombata all’interno di una classe dove in quel momento si stava tenendo una lezione di storia lasciandosi andare a una serie di affermazioni quantomeno discutibili. “Liliana Segre – avrebbe detto la Prof. stando alle testimonianze degli studenti – non la sopporto. E anche voi, ragazzi, non vi fate fregare da questi personaggi che cercano solo pubblicità. Anche mio nonno è stato in un campo di concentramento ma non è certo andato in giro a dirlo a tutti. E ora non andate a casa a dire ai vostri genitori che sono nazista e antisemita”.
Invece le parole hanno fatto prestissimo il giro dei social rilanciate anche da una chat di WhatsApp utilizzata da mamme e papà per accordarsi sugli impegni scolastici dei figli e subito è scattata l’indignazione con il risultato che la protesta è arrivata fino alla dirigenza del plesso scolastico costringendo la docente a tornare in classe per scusarsi con gli alunni. Ma intanto la “frittata” era stata fatta ed è stata fatta propria anche da alcuni gruppi presenti in Consiglio Comunale che hanno condannato le esternazioni della Professoressa senza se e senza ma.
“Le frasi su Liliana Segre – attacca Mimma Dardano della Lista Nardella – sono inaccettabili. I dati dell’ultimo rapporto Eurispes raccontano un paese in cui tante, troppe, persone pensano che la Shoah non sia mai esistita. È una fotografia allarmante su cui tutti dobbiamo porci degli interrogativi per comprendere come siamo potuti arrivare a questo”. Innaccettabili le dichiarazioni sono anche per Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (Spc) “in particolare da parte di chi ricopre un ruolo delicato come quello di insegnante. Stiamo attraversando un clima che sembra voler portare a un revisionismo storico e non possiamo accettare che questo accada. Vigileremo affinché questi episodi vengano fermati sul nascere”.
Conclude Nicola Armentano, capogruppo Pd: “Le dichiarazioni su Liliana Segre sono gravi e preoccupanti. Su quanto accaduto dovrà sicuramente essere fatta piena luce. Pensare che nelle scuole qualcuno possa criticare il meritorio operato di diffusione della memoria di personaggi come la senatrice a vita ci fa capire che mai come adesso è necessario vigilare e agire. Per tenere viva la memoria di ciò che è stato, per evitare che questi fenomeni possano ripetersi. Può avere una funzione davvero importante per questo la commissione speciale contro odio, razzismo, hate speech, antisemitismo e ogni forma di discriminazione che prenderà forma a Palazzo Vecchio nelle prossime settimane. Lavoreremo ancora più determinati con questo obiettivo”.