E’ accaduto la scorsa notte in via XVII Aprile. L’uomo è finito a Sollicciano per tentata rapina aggravata. Al Gignoro la Polizia arresta un 30enne per spaccio e produzione di sostanze stupefacenti
Tenta di rapinare un gruppo di studenti con un coccio di bottiglia. È successo la scorsa notte in via XXVII Aprile, dove la Polizia è intervenuta per aiutare un gruppo di ragazzi spagnoli. Secondo quanto ricostruito, intorno alle 05 del mattino i giovani stavano tornando a casa dopo essere stati fuori, quando sarebbero stati avvicinati da un uomo che urlando e correndo, avrebbe provato, invano, prima a rubare il cellulare che spuntava dalla tasca dei jeans ad una delle malcapitate, poi a strappare il marsupio che un’altra delle ragazze aveva con sé a tracolla, fallendo anche in quest’ultimo proposito. Lo straniero, un senegalese di 47 anni, non si sarebbe tuttavia dato per vinto: avrebbe a questo punto raccolto una bottiglia di vetro trovata casualmente vicino ad un cestino della spazzatura, che una volta rotta, avrebbe utilizzato per minacciare i ragazzi, ricorrendoli fino al portone di casa. Il gruppo sarebbe poi riuscito a mettersi in salvo all’interno del palazzo nonostante le violente spinte alla porta dell’uomo per entrare. A questo punto i ragazzi sono riusciti a chiamare il 112 e in pochi attimi sono arrivate sul posto le volanti della Polizia che hanno immobilizzato l’uomo, poi finito in manette. Il 47enne, già noto alle Forze di Polizia, è stato arrestato con l’accusa di rapina aggravata e portato a Sollicciano, in attesa della convalida della misura pre-cautelare.
Spaccio e produzione di sostanza stupefacente sono invece le accuse per cui dovrà rispondere un uomo di 30 anni originario della provincia di Rovigo, pizzicato dagli agenti di Polizia nei pressi dell’Esselunga del Gignoro. Nei giorni scorsi erano arrivate alcune segnalazioni di residenti della zona e così il Commissariato “San Giovanni” ha subito organizzato una serie di servizi mirati. Proprio durante uno di questi ieri pomeriggio nella rete è finito il 30enne sorpreso con addosso alcuni frammenti di hashish e marijuana contenuti all’interno di un piccolo flacone per medicinale. Ad attirare l’attenzione dei poliziotti sarebbe stato proprio il forte e pungente odore emanato dalle sostanze che aveva con sè. Gli agenti hanno quindi deciso di andare a fondo della questione e sono andati a far visita all’abitazione fiorentina dell’indagato a Novoli. Qui sono saltati fuori una ottantina di grammi di marijuana e qualche altro di hashish, oltre ad un gambo lungo circa un metro e venti (appeso in essiccazione al muro) e una piantina sempre di marijuana. Sequestrato infine anche un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente.