L’iniziativa sarà attiva dal 2 marzo nella sede dell’Ong fiorentina Cooperazione per Sviluppo Paesi Emergenti
Uno sportello e un numero telefonico attivi tutta la settimana per segnalare quella che sta sempre di più diventando una vera e propria emergenza: le aggressioni e gli insulti razziali. Saranno attivi dal 2 marzo prossimo presso la sede dell’Ong fiorentina COSPE (Cooperazione per Sviluppo Paesi Emergenti) di via Slataper tutti i giovedì dalle 10 alle 17. Stesso orario per il numero telefonico di assistenza al quale invece ci si potrà rivolgere tutti i giorni dal lunedì al venerdì, mentre la segreteria telefonica sarà attiva nell’arco delle 24 ore.
L’iniziativa è stata presentata a Palazzo Vecchio dal vicesindaco Cristina Giachi assieme all’assessore al welfare Andrea Vannucci, a Udo Enwereuzor, responsabile migranti di COSPE, e a Marco Bouchuard, magistrato e fondatore della Rete Dafne. Il numero è il 392- 5386480. Gli operatori del Cospe raccoglieranno i singoli casi segnalati dalle vittime e le orienteranno verso servizi specifici come le consulenze legali.
“I crimini di odio – ha detto Enwereuzor – sempre più frequenti, ma ancora poco riconosciuti e soprattutto poco denunciati a causa di un clima di crescente e pericolosa rassegnazione delle vittime”. Il servizio di ascolto e assistenza è realizzato in collaborazione con l’associazione Tlon, lo studio legale Wildside di Cathy La Torre, Rete Dafne e ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione).
“Oggi – ha aggiunto Giachi – assistiamo al diffondersi di una pericolosa pratica discorsiva, anche superficiale, che deve indurci a tenere alta la sorveglianza perché anche quando non sfociano in un crimine d’odio tali discorsi producono guasti e fragilità sociali che le persone pagano carissimo”.
I dati dell’emergenza sugli insulti e sulle aggressioni a carattere razziale, secondo una recente indagine pubblicata dall’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori (Oscad), sono a dir poco sconcertanti e sono aumentati in maniera esponenziale: dai 494 del 2016 siamo passati agli 828 del 2017 e agli 801 del 2018. Nell’anno appena concluso se ne contano 969. Lo sportello e il numero telefonico si inseriscono nel “Patto Sociale contro il Razzismo” lanciato dal sindaco Dario Nardella e dal Rettore dell’Università fiorentina Luigi Dei lo scorso 6 dicembre.