Non potranno essere installati neanche sulla cosiddetta “buffer zone” delle Ville Medicee di Castello. Del Re: “Costretti ad accelerare i tempi dalla crisi energetica e dalle azioni del Governo verso la transizione ecologica”
Via libera all’installazione degli impianti solari e fotovoltaici a terra e sui tetti della città. È quanto prevede la variante al Piano strutturale e al regolamento urbanistico, che ha avuto semaforo verde dalla giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re. Esclusa dall’applicazione l’area Unesco e, a seguito del parere della Soprintendenza, anche la cosiddetta buffer zone delle Ville medicee di Castello.
“L’attuale crisi energetica e le recenti azioni governative verso la transizione ecologica e lo sviluppo delle energie rinnovabili, anche con importanti semplificazioni normative – spiega l’assessore Del Re – ci hanno indotto ad accelerare i tempi della modifica degli strumenti urbanistici ed edilizi comunali per l’installazione di impianti fotovoltaici, eliminando cioè i vincoli per le aree esterne al centro storico Unesco, sempre nel rispetto delle previsioni del Pit. Dopo l’adozione della variante da parte del Consiglio, si apriranno poi i 60 giorni per presentare osservazioni alla variante, e confidiamo che la Soprintendenza possa venire incontro in questa nuova fase alle sollecitazioni che sicuramente arriveranno da parte delle aree escluse in sede di Vas. È un momento di difficoltà per l’energia, occorre spingere sempre di più sulle rinnovabili. Era una strada che avevamo già intrapreso ancor prima del caro bollette, con le modifiche che in consiglio comunale avevamo già apportato nell’estate del 2021 al Regolamento edilizio; vogliamo adesso accelerare anche sul fronte del Regolamento urbanistico per dare una risposta più rapida”.
Nel dettaglio, ecco le regole per l’installazione zona per zona:
Subsistema dei fiumi Arno, Greve e del torrente Ema: possono essere realizzati gli impianti solari e fotovoltaici sulle coperture. Non è consentita solo l’installazione di impianti a terra.
Subsistema della pianura coltivata: possono essere realizzati gli impianti solari e fotovoltaici sulle coperture. Possono essere qui installati anche impianti a terra di potenza massima 5 kW, nel limite di un impianto per unità immobiliare, e nel resede di pertinenza. Potenze superiori possono essere installate da aziende agricole privilegiando l’utilizzo di superfici antropizzate, degradate o non idonee ad altri usi.
Subsistema della collina coltivata: possono essere realizzati gli impianti solari e fotovoltaici sulle coperture. È fatta eccezione per la core zone del centro storico Unesco e le core zone e buffer zone del sito Ville e giardini medicei in Toscana, prevedendo in queste ultime specifiche eccezioni per le coperture piane e i manufatti artigianali e industriali. Possono essere installati impianti fotovoltaici a terra (ad eccezione dell’area ricadente all’interno del sito di interesse regionale Monte Morello nonché dell’area prudenziale di 500 metri esterna al sito stesso) di potenza massima 5 kW, nel limite di un impianto per unità immobiliare, nel resede di pertinenza. Potenze superiori possono essere installate esclusivamente da aziende agricole e per le esigenze di autoconsumo, privilegiando l’utilizzo di superfici antropizzate, degradate o non idonee ad altri usi e con tecnologie tali da minimizzare l’impermeabilizzazione dei suoli.
Subsistema del bosco: possono essere realizzati gli impianti solari e fotovoltaici sulle coperture. Non è consentita solo l’installazione di impianti a terra.
Ambito del nucleo storico: divieto assoluto di installazione degli impianti sia sulle coperture che a terra.
Ambito dei tessuti compatti di formazione otto-novecentesca (zona A): possono essere realizzati gli impianti solari e fotovoltaici sulle coperture. L’installazione è interdetta nelle aree comprese nelle core zone e buffer zone del sito Ville e giardini medicei in Toscana con specifica eccezione per le coperture piane e i manufatti artigianali e industriali. Non è qui consentita l’installazione di impianti a terra.
Ambito dei centri storici minori/borghi storici (zona A): possono essere realizzati gli impianti solari e fotovoltaici sulle coperture. L’installazione è vietata nelle aree comprese nelle core zone e buffer zone del sito Ville e giardini medicei in Toscana con specifica eccezione per le coperture piane e i manufatti artigianali e industriali. Non è consentita l’installazione di impianti a terra.
Ambito dell’insediamento recente (zona B): possono essere realizzati gli impianti solari e fotovoltaici sulle coperture. L’installazione è vietata nelle aree comprese nelle core zone e buffer zone del sito Ville e giardini medicei in Toscana con specifica eccezione per le coperture piane e i manufatti artigianali e industriali. È consentita qui anche l’installazione di impianti a terra nel limite massimo di 20 kW di potenza, privilegiando l’utilizzo di superfici antropizzate, degradate o non idonee ad altri usi e con tecnologie tali da minimizzare l’impermeabilizzazione dei suoli.
Ambito dell’insediamento recente-i tessuti specializzati (zona D): l’installazione degli impianti è ammessa sia sulle coperture che a terra, privilegiando l’utilizzo di superfici antropizzate, degradate o non idonee ad altri usi e con tecnologie tali da minimizzare l’impermeabilizzazione dei suoli.
All’indirizzo http://webru.comune.fi.it/webru/pc/index.jsp è attivo il servizio online WebRU che consente, inserendo indirizzo e numero civico, di vedere in quale zona ricade il proprio immobile.