Le indagini dei Carabinieri hanno preso il via lo scorso 26 febbraio dopo l’arresto di un 17enne in piazza Carlo Levi
I carabinieri della stazione di Firenze Palazzo Pitti hanno denunciato sei ragazzi, tutti residenti nell’hinterland fiorentino, di cui cinque minorenni (16 e 17enni) ed uno da poco diciottenne, ritenuti a vario titolo responsabili di sette rapine commesse ai danni di coetanei il 26 febbraio e il 26 marzo tra piazza Pitti e piazza della Repubblica. Le indagini hanno avuto inizio dopo l‘arresto di un 17enne lo scorso 26 febbraio, ritenuto responsabile di una rapina di poche decine di euro effettuata, assieme a due complici, in piazza Carlo Levi alle 23 circa. La visione ed analisi delle telecamere di videosorveglianza comunali e di Palazzo Pitti e i successivi approfondimenti investigativi, hanno consentito di delineare altri analoghi episodi avvenuti nel corso della stessa sera nella zona, ad opera dello stesso ragazzo ed altri suoi coetanei.
Il modus operandi era sempre lo stesso, il gruppo accerchiava le vittime minacciandole il più delle volte con un coltello, per racimolare poche decine di euro. In un caso, in assenza di soldi da rapinare, gli aggressori hanno colpito con un pugno la loro vittima, procurandogli una frattura alla mandibola. La pressione investigativa a carico dei sospetti – tra cui sin da subito emergeva anche il neomaggiorenne – ha permesso infine di accertare loro responsabilità in ordine a ulteriori due rapine, avvenute il successivo 26 marzo in piazza della Repubblica. L’indagine è stata denominata ‘Toro Rosso’, per via del giubbotto indossato da uno degli indagati, raffigurante il simbolo di una squadra di basket americana.