Si trovavano in un campo ben nascosto nel comune di Ponte Buggianese. 250 chili il peso delle foglie già pronte per l’essiccazione. L’operazione, coordinata dalla DDA di Firenze, ha visto impegnati 25 militari, un elicottero e l’unità cinofila di Pisa
Le oltre 500 piante di canapa indiana rinvenute in un campo appositamente allestito e protetto da una fitta boscaglia a Ponte Buggianese (PT), all’interno dell’area del cosiddetto “Padule di Fucecchio”, avrebbero reso circa 300 kg. di marijuana, che una volta immessa nel mercato illegale degli stupefacenti avrebbe fruttato una cifra vicina al milione di euro. Ma l’operazione della Guardia di Finanza di Lucca, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze ha messo fine alla attività di coltivazione illegale arrestando in flagranza di reato quattro italiani (2 di origine calabrese e 2 della provincia di Pistoia) e un albanese.
L’attività investigativa era iniziata febbraio e i finanziari hanno osservato tutto il ciclo produttivo a partire dall’impianto dei semi, in appositi contenitori custoditi al chiuso, fino al trapianto dei germogli. Completata la fase di crescita delle piante, durata alcuni mesi, alla fine di settembre le piante hanno raggiunto il giusto grado di maturazione ed altezza, oltre due metri: così gli indagati hanno organizzato la raccolta e il successivo stoccaggio in un capannone sempre a Ponte Buggianese.
A questo punto è scattato il blitz della Guardia Finanza, con l’impiego di 25 militari e 10 autovetture del Nucleo PEF, oltre a un elicottero della Sezione Aerea di Pisa e una unità cinofila sempre del Gruppo di Pisa, che ha permesso di sequestrare l’ingente quantitativo di sostanza stupefacente di cui circa 250 kg (il peso delle sole foglie) già sistemata all’interno del capannone per la fase dell’essiccazione. La tranche più consistente, circa 400 piante per un peso complessivo lordo di circa una tonnellata, è stata rinvenuta nel campo dove era ancora in attesa di essere raccolta, trasportata e sistemata anch’essa nel capannone in attesa di essere essiccata. Presso il capannone sono stati sequestrati anche un’autovettura, uno scooter e tutta l’attrezzatura utilizzata per la coltivazione delle piante. I finanziari hanno poi eseguito perquisizioni nelle abitazioni degli arrestati, rinvenendo altri 2,2 chili di marijuana già confezionata e pronta per la vendita. Gli arresti sono stati convalidati dalla Procura della Repubblica di Pistoia, competente per territorio.