I due pusher non potranno dimorare a Firenze: l’altro, insieme a un complice minorenne, voleva far man bassa delle bottiglie esposte nel centro commerciale
Alla vista dei militari, per evitare il controllo hanno aumentato l’andatura delle biciclette sulle quali erano in sella. Ma questo atteggiamento è risultato loro fatale perché i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, impegnati nei normali servizi di pattugliamento del territorio, si sono insospettiti ancora di più e li hanno fermati per identificarli e perquisirli cercando di capire il perché di tanta fretta. E’ accaduto ieri pomeriggio lungo via San Salvi nel Quartiere 2. La risposta è arrivata subito: i due, un 27enne e 28enne entrambi tunisini, avevano con sé diverse dosi di cocaina pronte per lo spaccio. Il più giovane, nella tasca del giubbotto, ne conservava ben 9 dosi: il maggiore, all’interno degli slip, ne aveva altre sei. La perquisizione ha altresì permesso di rinvenire 55 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita, e subito sequestrati. I due giovani, tratti in arresto in flagranza di reato per detenzione di stupefacenti, sono stati portati nelle camere di sicurezza a disposizione dell’Autorità giudiziaria davanti alla quale sono stati condotti in mattinata per la celebrazione della direttissima che ha stabilito per loro il divieto di dimora nella provincia di Firenze.
Davanti all’autorità giudiziaria ci è finito anche un giovane 23enne tunisino che nel pomeriggio di giovedì ha tentato di impossessarsi di liquori presso la Coop del Ponte a Greve. Il giovane, assieme a un complice minorenne poi denunciato a piede libero, è stato sorpreso dal personale di vigilanza mentre cercava di fare man bassa di bottiglie di alcolici: nel tentativo poi di guadagnare la fuga per ostacolare l’identificazione, il 23enne spintonava e colpiva con pugni il vigilantes del centro commerciale che non riportava fortunatamente lesioni. Arrestato dai Carabinieri, prontamente intervenuti, il giovane ha trascorso una notte in camera di sicurezza è stato condotto dinanzi all’A.G. nella mattina di ieri che ha convalidato l’arresto per rapina impropria. Il minore dovrà invece rispondere del medesimo reato dinanzi al tribunale dei minori.