All’interno del tempio c’è la Cappella Brancacci, adesso interessata da un forte intervento di restauro che però consente lo stesso di ammirare i bellissimi affreschi di Masolino
Festeggiato il 600° anniversario della consacrazione della Chiesa di Santa Maria del Carmine. Alle celebrazioni, ieri mattina, era presente l’assessora al patrimonio non abitativo e ai rapporti con le confessioni religiose Maria Federica Giuliani insieme al cardinale arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori. In base al rogito Guerri, un atto notarile del 1868, il Comune ha avuto la concessione perpetua d’uso di sei chiese storiche della città: Santa Maria Novella, Santa Croce, Santo Spirito, Santissima Annunziata, San Firenze e, appunto, Santa Maria del Carmine. La proprietà è ora del Fondo Edifici di Culto (FEC) che fa capo al Ministero dell’Interno. L’amministrazione comunale si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria quindi anche dei restauri.
In accordo con la soprintendenza e il CNR-ISPC di Firenze, il Comune ha messo a punto un piano di verifica e controllo sullo stato di conservazione della Cappella Brancacci. Il monitoraggio consentirà di valutare lo stato di salute degli affreschi nel corso del tempo e si inserisce nel vasto piano di manutenzione programmata (https://www.lamartinelladifirenze.it/cappella-brancacci-al-via-il-restauro-ma-gli-affreschi-resteranno-visibili/). Terminate le indagini diagnostiche a breve inizierà l’intervento di restauro vero e proprio, effettuato dagli esperti delll’Opificio delle Pietre Dure.
“E’ una straordinaria operazione di restauro di un tesoro dell’arte rinascimentale – ha sottolineato l’assessora Giuliani – grazie alla generosità dell’associazione no-profit Friends of Florence e a Jay Pritzker Foundation abbiamo potuto approntare un ponteggio all’avanguardia, pensato per il restauro ma anche per le visite guidate. L’amministrazione teneva molto anche alla possibilità di far accedere le persone in carrozzina o con difficoltà di deambulazione, pertanto è stato approntato un apposito elevatore da cantiere che consente a tutti l’accesso”.