L’uomo, deferito anche per favoreggiamento all’immigrazione clandestina, aveva creato stanze senza avere le autorizzazioni in un edificio in zona Statuto. Sequestrati 35mila euro e un Suv nuovo di zecca
Aveva trasformato una palazzina in zona Statuto in un affittacamere abusivo. Per questo un settantenne residente a Firenze è stato denunciato per favoreggiamento all’immigrazione clandestina, falso ideologico, abuso edilizio. A lui sono stati sequestrati 35mila euro in contanti e confiscata un’auto nuova di zecca.
Tutto è iniziato a fine aprile, quando a seguito di una perquisizione delegata dalla procura di Firenze in una palazzina in zona Statuto per l’uso di un contrassegno invalidi falsificato, gli agenti del reparto Rifredi della Polizia municipale sequestrarono 4 etti di hascisc , telefoni cellulari, oggetti atti allo scasso e refurtiva varia con la denuncia di quattro persone in stato di clandestinità e un arresto. Ma durante la perquisizione emersero gravi indizi per altri reati nei confronti del proprietario della palazzina, già segnalata qualche anno fa come un affittacamere abusivo a seguito di una ristrutturazione abusiva con diniego di sanatoria e ordine di demolizione delle opere abusive, che si sospettava avesse subito una nuova ristrutturazione, sempre abusiva e senza nessun progetto ad eventuale sanatoria.
Fatte le dovute verifiche all’ufficio urbanistica del Comune dopo aver confrontato le foto fatte al momento della perquisizione, è stato così ipotizzato che la struttura era stata modificata radicalmente per ottenere di fatto dei monolocali con impianti sanitari ed elettrici non a norma al fine di affittarli a persone che non volevano o non potevano legalmente figurare. Il proprietario della palazzina risultava essere irreperibile all’anagrafe di Firenze da 2 anni (a seguito di vari controlli per la verifica della effettiva residenza) ma proprietario di due attività ricettive e un bar in zona stazione su cui pendevano solo per il Comune di Firenze 30 mila euro di cartelle esattoriali non riscosse.
Tra gli affittuari abusivi c’erano due clandestini e alcuni stranieri con regolare permesso di soggiorno, tutti in affitto da diversi mesi e che dichiaravano di pagare dai 350 ai 500 euro al mese per la stanza più un contributo di circa 100 euro al mese per le utenze. Nella stanza abitata dall’uomo gli agenti hanno trovato e sequestrato 35.000 euro in contanti oltre a diverse ricevute di affitto prive di valore fiscale. L’uomo è stato denunciato per il favoreggiamento, continuato, all’immigrazione clandestina, alloggio oneroso a clandestino, falso ideologico, abuso edilizio per interventi realizzati senza scia, con il sequestro della somma di denaro reperita nei cassetti della sua stanza. Inoltre gli agenti gli hanno notificato un’ordinanza di riscossione coattiva per i 30.000 euro di cartelle esattoriali non pagate con confisca di un Suv acquistato da poco tempo e pagato per contanti (che l’uomo giustificava come un regalo dell’anziana madre).