Il vademecum dell’Ordine degli Psicologi per schivare il malessere psicologico provocato dal ritorno alla routine di tutti i giorni
E’ stata la prima estate, dopo due anni, di libertà, senza le restrizioni imposte per il contenimento della pandemia. Dopo un periodo di vacanze e ferie, con voglia di svago, movimento e passioni, rientrare nella routine può diventare più faticoso e creare malessere psicologico. Assumere i giusti comportamenti può aiutare a mantenere un buon livello di benessere psicologico. Per questo l’ordine degli psicologi della Toscana ha stilato un piccolo vademecum di sei semplici e pratici consigli per affrontare lo stress da rientro delle ferie.
“L’estate 2022 – dice Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana – ci ha permesso di riappropriarci del senso di libertà di movimento, di progettazione, di attività relazionali compromesse a causa dell’emergenza Covid. Ci ha consentito di scaricare le nostre tensioni e fatiche accumulate negli ultimi due anni anche per le restrizioni e i sacrifici, personali e familiari, legati alla pandemia. Si può presumere che quest’anno ripartiremo con un po’ più di energia nella ripresa delle nostre quotidiane attività. Il sonno, l’organizzazione, le relazioni sociali, gli hobbies sono tutti aspetti che contribuiscono al nostro benessere psicologico e ci aiutano a vivere la quotidianità con positività, riducendo la tensione che si accumula nel tempo”. Eccoli.
Il sonno. Riabbracciare la quotidianità di lavoro e scuola con gradualità, facendo attenzione a dormire molto e con un riposo di qualità. Evitare di passare dalle 8-10 ore di sonno del periodo vacanziero alle 6-7 che ci si concede al rientro.
Mantenere le abitudini dedicate a sé stessi. Se le ferie sono state attive, ritagliarsi uno spazio nella propria quotidianità per continuare a coltivare anche al rientro passioni, svaghi o momenti personali. La nostra mente, per produrre con efficacia e costanza, ha bisogno anche di distrarre l’attenzione e la concentrazione da stimoli ripetuti e continui come sono quelli delle prestazioni lavorative e/o scolastiche.
Organizzare le proprie giornate. Pianificare la gestione della casa, così come dell’ufficio e dello studio, permette di non vivere un sovraccarico immediato di questioni da dover portare a termine, magari con apparente disordine, che genera poi maggiore ansia.
Mantenere relazioni sociali. Dopo le uscite dell’estate, continuare a frequentare amici e contatti stretti nel tempo libero è importante per non scivolare in un senso di alienazione all’interno degli impegni e conservare invece spensieratezza.
Fare attività fisica. Lo sport aiuta a diminuire lo stress, ad affrontare diversamente la giornata lavorativa e a riposare meglio, ma anche ritagliarsi pause di benessere psicofisico.
Traguardi chiari. Provare a fissare concretamente gli obiettivi che si vuole raggiungere, obiettivi che siano realistici e ben scansionati nel tempo. Definirli serve a focalizzare l’attenzione, ad alimentare la motivazione e a tener lontana l’ansia da prestazione che spesso confonde e rallenta.