Negli ultimi quattro anni erano stati circa 40mila i passeggeri “movimentati” dalle compagnie operanti sull’Amerigo Vespucci che però non avevano versato le tasse di trasporto
Non avevano versato imposte per circa tre milioni di euro alcune compagnie di aerotaxi operanti all’Aeroporto Vespucci per i quasi 12.900 voli effettuati negli ultimi quattro anni. Al termine di una complessa attività di riscontro sul corretto versamento dell’imposta erariale il 1° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Firenze ha verificato l’omesso pagamento delle tasse relative al movimento di circa 40mila passeggeri al quale adesso andranno a sommarsi anche le relative sanzioni. L’aerotaxi è una prestazione di servizio resa a privati che desiderano un trasporto aereo alternativa ai classici voli di linea ed è soggetta ad un’imposta che deve essere versata dal vettore aereo che effettua il volo.
L’importo di tale imposta, gravante sui voli che non superano i 19 passeggeri, è commisurato alle singole tratte e prevede importi variabili tra 100 e 200 euro in rapporto ai chilometri percorsi, per partenze e/o arrivi in aeroporti siti sul territorio nazionale. Gli accertamenti sono stati eseguiti attraverso la comparazione dei documenti di viaggio delle società che curano l’assistenza a terra dei passeggeri, i cosiddetti handling e i dati riguardanti gli effettivi versamenti fiscali operati nei periodi di interesse.