A insospettire gli agenti l’andatura a zig-zag della macchina. A San Colombano una donna in stato di ebbrezza se la piglia prima contro una vetrata di un locale e poi con i Carabinieri finendo arrestata
Fermato in piena notte in piazza Duomo alla guida di un’auto e in stato di ebbrezza. Si tratta di un 40enne fiorentino denunciato dalla Polizia Municipale. Il fatto risale a giovedì notte. Intorno alle 3 una pattuglia del Reparto di Rifredi impegnata nei consueti controlli notturni dell’area monumentale ha notato un’auto in transito in piazza Duomo. Inizialmente gli agenti hanno pensato che si trattasse di un’auto “civetta” ma l’andatura a zig-zag li ha insospettiti e una volta raggiunta l’auto si sono resi conto che il conducente era in stato di ebbrezza. Visto il risultato positivo del pre-test, l’uomo è stato portato al comando per la prova con l’etilometro che ha confermato un tasso alcolemico compreso tra 0,8 e 1,5 e quindi superiore ai limiti di legge. Il conducente è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza con l’aggravante di aver commesso il reato dopo le 22. La patente è stata ritirata e inviata in Prefettura per la sospensione da sei mesi ad un anno. A questo si aggiungono una multa fino a 3.200 euro, un percorso di recupero prescritto dalla Prefettura e la decurtazione di 10 punti sulla patente. L’auto è stata portata nella depositeria depositeria comunale.
Alterazione da alcool è anche il motivo per cui una donna di 32 anni è stata arrestata dai Carabinieri nella frazione di San Colombano a Scandicci. I militari sono intervenuti a seguito di una segnalazione che indicava la presenza della 32enne all’interno di un bar in stato di ubriachezza. Durante le operazioni di identificazione la donna, che in precedenza se l’era presa con una vetrata del locale al rifiuto del gestore di darle altre bevande alcoliche, ha reagito in maniera violenta anche contro i Carabinieri aggredendoli con calci e sputi. La 32enne è stata quindi portata in caserma dove è stato necessario ricorrere alle cure dei medici per calmarla. Contusi leggermente i militari che l’hanno bloccata. La donna è stata infine posta agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo che si è concluso con la convalida dell’arresto e l’obbligo di firma alla polizia giudiziaria.