Fra il 20 e il 29 gennaio scorsi avrebbe messo a segno 8 furti con strappo prendendo di mira signore sole e anziane e le rapinava in zone isolate e poco illuminate
Le vittime preferite erano per lo più signore sole e, in alcuni casi, di età avanzata. Il modus operandi sempre lo stesso: in prossimità di parchi e sottopassi le sorprendeva alle spalle arraffando le borse con all’interno denaro, effetti personali e cellulari. In questo modo dal 20 al 29 gennaio scorsi avrebbe commesso almeno otto furti con strappo a Sesto Fiorentino in luoghi poco illuminati e isolati. La catena si sarebbe poi interrotta con una violenta rapina avvenuta il 3 febbraio nella quale un’altra donna, dopo essere stata spinta e gettata a terra, ha riportato la frattura di un braccio con una prognosi di 30 giorni. Per questo la Polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Firenze su richiesta della Procura della Repubblica del Capoluogo toscano, nei confronti di un 20enne fiorentino di origine straniera.
Le indagini si sono subito concentrate su una serie di complessi accertamenti tecnici; ma la svolta decisiva all’inchiesta è avvenuta dopo l’ultimo scippo, durante il quale l’autore avrebbe perso il telefono cellulare nei pressi di un sottopassaggio. Gli investigatori del Commissariato di Sesto Fiorentino hanno subito scoperto che in realtà quel telefonino era parte del bottino di uno dei tre colpi avvenuti il 22 gennaio scorso. Ulteriori accertamenti hanno portato gli agenti ad acquisire poi tutta una serie di elementi che ne avrebbero evidenziato l’utilizzo, subito dopo il furto, da parte del 20enne indagato. In seguito a questi accertamenti la Procura ha anche disposto, la perquisizione dell’indagato e della sua abitazione a Sesto al termine delle quali, oltre a ulteriori elementi ritenuti utili alle indagini, sono stati sequestrati diversi smartphone e tablet di sospetta provenienza furtiva per i quali sono in corso ulteriori indagini per risalire agli eventuali proprietari. Sulla base degli elementi di prova sinora raccolti, secondo l’ipotesi d’accusa vagliata dal GIP in merito ai 9 episodi delittuosi riportati nell’ordinanza, la Procura della Repubblica fiorentina ha dunque richiesto ed ottenuto per il giovane la custodia cautelare in carcere. Lo stesso è tuttora indagato, nell’ambito dello stesso procedimento, anche per le lesioni aggravate cagionate alla vittima della rapina avvenuta nel febbraio 2022.
Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l’effettiva responsabilità della persona destinataria della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a suo carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta ad indagini.